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Cultura. Sessualitą, etica, psicoanalisi ...

"PERVERSIONI" di Sergio Benvenuto. UN CORAGGIOSO PASSO AL DI LĄ DELL’EDIPO. Un omaggio a Elvio Fachinelli - di Federico La Sala

La mente estatica e l’accoglienza astuta degli apprendisti stregoni. Una nota sul sex-appeal dell’inorganico di Mario Perniola.
mercoledì 12 ottobre 2005
PERVERSIONI: Sessualitą, etica, psicoanalisi*.
Sergio Benvenuto, Perversioni. Sessualitą, etica, psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino 2005, pp. 189.
Che l’Essere sia o non sia, non č un problema ontologico - come sempre si č creduto, ma un problema morale ed etico! La Veritą esiste, e infinite sono le sue versioni. Ma come si chiamano quelle che negano (in senso freudiano) la realtą e pretendono di dire tutta la veritą nient’altro che la veritą?! Che cosa sono, se non altro che (...)

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> "PERVERSIONI" UN CORAGGIOSO PASSO AL DI LA’ DELL’EDIPO ---- FREUD, FACHINELLI, E "LA POCA SAGGEZZA DELLA FILOSOFIA".

martedì 16 marzo 2021

LA POCA SAGGEZZA DELLA FILOSOFIA, I “VENTICINQUE SECOLI” DI LETARGO DI DANTE E LA PRESENTE STORICA CRISI DELLA CULTURA EUROPEA...

      • Una nota a margine dell’art. di Sergio Benvenuto, "La poca saggezza della filosofia", "Le parole e le cose" (15 marzo 2021).

CONSIDERATO CHE UN FILOSOFO, "Anche quando sbaglia di grosso, se č un vero filosofo sbaglia con argomenti non banali, fino al punto che, grazie a lui, l’errore brilla della luce convincente della veritą" (cf. S. Benvenuto, op. cit.), E VISTO CHE EGLI HA MESSO IL DITO NELLA PIEGA (e nella piaga) della storia della filosofia, nel gioco sofistico di Socrate: «Malgrado lo slogan “so di non sapere”, tutti ci rendiamo conto che Socrate in realtą sapeva tante cose. Ma il suo sapere squisitamente filosofico era proprio quello di non sapere, ovvero, il suo appello all’epistheme come “ricominciare tutto daccapo”» (op.cit. ), VISTO IL PERSISTERE E , AL CONTEMPO, L’ESAURIRSI DELLA "GRANDE INSTAURAZIONE" ANTROPOLOGICA ED EPISTEMOLOGICA apollinea-socratica (su questo, si cfr. la grande analisi di Nietzsche!), forse, č bene e salutare riprendere alla radice (Marx!) la questione e, riaccogliendo l’indicazione di Sofocle, ripensare le «perversioni» di tremila e pił anni (come sapeva Dante, meglio di Goethe), rileggere il cap. 15 del manuale di "Anatomia" (Roma, 1560) di Giovani Valverde, e ripensare l’«edipo completo», come voleva Freud e Fachinelli. Altro che continuare a menare la canna per l’aria. O no?!

Federico La Sala


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