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Cultura. Sessualitą, etica, psicoanalisi ...

"PERVERSIONI" di Sergio Benvenuto. UN CORAGGIOSO PASSO AL DI LĄ DELL’EDIPO. Un omaggio a Elvio Fachinelli - di Federico La Sala

La mente estatica e l’accoglienza astuta degli apprendisti stregoni. Una nota sul sex-appeal dell’inorganico di Mario Perniola.
mercoledì 12 ottobre 2005
PERVERSIONI: Sessualitą, etica, psicoanalisi*.
Sergio Benvenuto, Perversioni. Sessualitą, etica, psicoanalisi, Bollati Boringhieri, Torino 2005, pp. 189.
Che l’Essere sia o non sia, non č un problema ontologico - come sempre si č creduto, ma un problema morale ed etico! La Veritą esiste, e infinite sono le sue versioni. Ma come si chiamano quelle che negano (in senso freudiano) la realtą e pretendono di dire tutta la veritą nient’altro che la veritą?! Che cosa sono, se non altro che (...)

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> UN CORAGGIOSO PASSO AL DI LĄ DELL’EDIPO --- IL LAVORO DI FACHINELLI E "UNA CURIOSA IMMOBILITĄ". Sergio Benvenuto "gioca" a mettersi "alla pari con Lacan!".

sabato 1 maggio 2021

UN SASSO NELLO STOMACO DELLA PSICANALISI: IL “CASO” DELLO “PSICANALISTA «COL MAGNETOFONO»”!

«Disse Freud: “Tre sono i mestieri impossibili: governare, educare, psicoanalizzare”. Tutte e tre sono attivitą che hanno a che fare con l’inconscio. E proprio per questo non possono essere attivitą scientifiche. Ciņ non toglie che il politico, l’educatore e lo psicoanalista debbano conoscere le scienze che li riguardano, debbano ispirarsi a esse, ma non sono essi stessi scienziati. Queste pratiche di cura sono aperte a tutte le alee della contingenza: ogni societą e ogni epoca č diversa dall’altra, ogni educando č diverso dall’altro, ogni analizzante č diverso dall’altro. Guai generalizzare! La scienza generalizza, le pratiche di cura particolarizzano.» (Sergio Benvenuto, “Ti metti alla pari con Lacan! Patafisica psicoanalitica”, Le parole e le cose, 26 aprile 2021).

ACCOLTA QUESTA PREMESSA che ci colloca in un orizzonte-paradigma che presuppone e accetta la distinzione tra “le scienze” e “le pratiche”, per uscire da “un certo dogmatismo in psicoanalisi” (come dal “dogmatismo settario marxista”), forse, č proprio opportuno, per cercare di portarci “sulla spiaggia” e ristabilire il contatto con il mare aperto, ricordare il “caso” dello “psicoanalista «col magnetofono»”, Elvio Fachinelli!

UNA CURIOSA IMMOBILITA’. Nel 1977, Fachinelli pubblica il testo di uno straodinario caso, quello di “J.-J. Abrahams. L’UOMO COL MAGNETOFONO dramma in un atto con grida d’aiuto di uno psicoanalista, con note di J.-P. Sartre, J.-B. Pontalis, B. Pingaud e E. Fachinelli” (edizioni L’ERBA VOGLIO). Nel suo intervento, dal titolo “La parola contaminata”, egli scrive: “Leggendo i commenti preposti (nell’edizione originale di «Les Temps Modernes», 1969), al testo di Abrahams, si ha ora il seno di una curiosa immobilitą. Sartre pone una domanda, parziale se si vuole, ma pungente: quella della violenza (o del potere) che sta dentro la relazione psicanalitica; Pontalis e Pingaud rispondono in modo generale e come di lato: scacco della reciprocitą, testimoniato nell’opera stessa di Sartre (Pontalis); reciprocitą come esito finale, come conquista (Pingaud). Le spade si sono incrociate, senza dubbio, ma i duellanti non sono andati oltre la prima mossa. E il testo di Abrahams risulterebbe cosģ un exploit solitario, fermo come un sasso nello stomaco della psicanalisi - che ne ha digeriti ben altri. Senonché alcuni mesi fa č uscita una raccolta di vari scritti di Abrahams (L’homme au magnétophone, Le Sagittaire, Paris, 1976) che a mio parere riapre il problema e permette, forse, di far muovere quel sasso [...]”.

FAR MUOVERE QUEL SASSO! Nel 1979, Fachinelli pubblica “La Freccia Ferma. Tre tentativi di annullare il tempo” (edizioni L’ERBA VOGLIO), nel 1983CLAUSTROFILIA. Saggio sull’orologio telepatico in psicanalisi” (Adelphi), e, nel 1985, un breve testo “Sulla spiaggia” ( “Lettera Internazionale”, 2, n. 6, autunno 1985).

Con evidenti “segnali” di grande audacia teorica., Fachinelli si mette in gioco, coraggiosamente, e si porta “al di lą del bene e del male” - al di lą del femminile e del maschile e al di lą della debolezza e della forza: depone le armi dialettiche della “intelligenza astuta” hegelo-lacaniane e osa aprire la porta a un nuovo orizzonte-paradigma, a una nuova antropologia e a una nuova psicoanalisi.

Nel febbraio del 1989, stampa “La mente estatica: “La metamorfosi dei sensi, non un loro oltrepassamento, č anche - scrive Fachinelli - al centro del trasumanar dantesco”. Che dire? Non č ora di uscire dall’inferno, e dal presente lockdown?!

Federico La Sala


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