«Il Comune di San Giovanni in Fiore non potrà procedere all’aggiudicazione definitiva della gara per il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti». Lo dichiara in una nota l’associazione di tutela “La Voce di Fiore”, che via pec ha già inviato una diffida al municipio affinché rifaccia la gara, poiché sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea manca la pubblicazione del recente avviso di proroga dei termini dell’offerta, successivo al bando di gara, concluso di recente.
«Non essendo stato utilizzato lo stesso strumento di pubblicazione dell’avviso originario, stando alle normative vigenti e ai richiami in materia dell’Autorità nazionale anticorruzione, il Comune di San Giovanni in Fiore (Cs) non può procedere all’aggiudicazione», ha argomentato “La Voce di Fiore” nella pec, trasmessa anche all’Autorità nazionale anticorruzione.
«Tornare indietro è d’obbligo - spiega nella nota l’associazione - e ci auguriamo che il municipio lo faccia. Coinvolgeremo i cittadini sulla gestione dei rifiuti, perché la comunità ha il diritto di partecipare alle scelte dell’amministrazione pubblica, soprattutto per sevizi di fondamentale importanza che, come nel caso specifico, costano ai contribuenti oltre un milione di euro all’anno e possono determinare economie di rilievo e vantaggi collettivi».
«Con la necessaria attenzione rispetto alle singole questioni pubbliche, la nostra associazione - conclude la nota - vuole contribuire a ricuperare il senso del bene comune e il valore sociale delle economie che si sviluppano nei singoli territori».