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A Franco Cordero, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky, Umberto Eco, Gianni Vattimo, Emanuele Severino, Massimo Cacciari .... Una domanda

sabato 3 ottobre 2009
STIMATISSIMI GIURISTI E PROFF.
Franco Cordero,
Stefano Rodotà,
Gustavo Zagrebelsky,
Umberto Eco,
Gianni Vattimo,
Emanuele Severino,
Massimo Cacciari ....
I nostri Padri e le nostre Madri Costituenti dicevano: Se un cittadino-sovrano, una cittadina-sovrana, "pecora si fa, il lupo se la (...)

In risposta a:

> Franco Cordero, Stefano Rodotà, Gustavo Zagrebelsky --- LE "BUGIE" DI MASSIMO GIANNINI E LA "VERITA’" DI BERLUSCONI: "FORZA ITALIA", "IL PRESIDENTE SONO IO"!!!

martedì 13 ottobre 2009

Il potere illiberale

di MASSIMO GIANNINI *

"IL peggio deve ancora accadere". L’aveva scritto il direttore di questo giornale, solo cinque giorni fa. Mai profezia è stata più centrata. Il peggio sta accadendo. Il presidente del Consiglio chiama alla "ribellione" le forze produttive contro "un giornale che getta discredito non solo su di me, ma sui nostri prodotti, sulle nostre imprese, sul made in Italy". Anche se stavolta Berlusconi non lo cita per nome, quel giornale è naturalmente Repubblica. Un capo di governo che invita gli imprenditori a "ribellarsi" contro un quotidiano, "colpevole" solo di rivolgergli dieci domande alle quali non è in grado di rispondere, non si era ancora visto in nessun Paese dell’Occidente.

È una deriva populista, e peggiorista, che non ha più limiti. Ma benché aberrante, c’è coerenza in questo delirio. Prima arringa gli industriali: rifiutate la pubblicità a questo giornale. Poi accusa il Corsera: sarebbe addirittura "anti-berlusconiano". Ora attacca di nuovo Repubblica: è "anti-italiana". Viene fuori, incontenibile, la natura illiberale e anti-istituzionale del Cavaliere. Non tollera le critiche della stampa, non accetta le regole della Costituzione. Da uomo politico nega lo Stato, da imprenditore nega il mercato.

L’"editto di Monza" lo conclude con una battuta che tradisce la dimensione tecnicamente totalitaria del suo "premierato di comando": "Alla democrazia ghe pensi mi". Lo dice. Lo pensa. Ecco perché siamo preoccupati per il futuro di questo Paese.

© la Repubblica, 13 ottobre 2009


Sul tema, nel sito, si cfr.:

LE "BUGIE" DI MASSIMO GIANNINI E LA "VERITA’" DI BERLUSCONI: "FORZA ITALIA", "IL PRESIDENTE SONO IO"!!! Questo il problema, e non viceversa

CARO PRESIDENTE NAPOLITANO, SE NON "DORME" E NON SI E’ FATTO ESPROPRIARE DELLA SUA PAROLA, PROVI A GRIDARE: FORZA ITALIA!!!, COME E CON IL PRESIDENTE PERTINI. Un appello contro l’indecenza

PARLAMENTO ITALIANO. TUTTI CONTRO DI PIETRO, SOLIDARIETA’ AL QUIRINALE, AL GRIDO DEL PARTITO UNICO: FORZA ITALIA!!! Di Pietro al Presidente Napolitano: "A lei che dovrebbe essere arbitro possiamo dire che a volte il suo giudizio è poco da arbitro e da terzo".

L’ITALIA, LA CARTA D’IDENTITA’ TRUCCATA, E GLI SFORZI FALLITI DEL PRESIDENTE CIAMPI DI ROMPERE L’INCANTESIMO


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