IRAN: ELEZIONI PRESIDENZIALI. Alta partecipazione. Affluenza superiore al 70%

domenica 28 giugno 2009.

L’IRAN SCEGLIE IL PRESIDENTE, OBAMA: "CAMBIARE SI PUò" *

TEHERAN - Affluenza superiore al 70% nel voto per le presidenziali in Iran. Quattro anni fa si era recato alle urne il 60% degli aventi diritto.

L’alta partecipazione dovrebbe in teoria favorire il candidato moderato Mir Hossein Mussavi, il più accreditato sfidante del presidente ultraconservatore Mahmud Ahmadinejad. Nelle elezioni degli ultimi 12 anni, infatti, il successo di riformisti e moderati è sempre stato direttamente proporzionale all’affluenza alle urne.

Per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama "un cambiamento è possibile".

Dopo una campagna elettorale segnata da tensioni e attacchi anche personali fra i candidati, oggi la Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, dopo aver deposto la sua scheda nell’urna, ha fatto appello alla popolazione perché "dia prova di calma e impedisca che si creino problemi nei seggi". Il presidente Ahmadinejad, che ha aspettato in coda 40 minuti con gli altri elettori, si è detto certo che il popolo farà una scelta "chiara, ferma e rivoluzionaria".

Mussavi ha invece lamentato che ai suoi rappresentanti non è stato consentito di assistere alle operazioni di voto in alcuni seggi e ha chiesto alle autorità preposte di "sorvegliare bene le urne". Un accenno ai timori di brogli più volte espressi negli ultimi giorni dai suoi sostenitori.

L’ex presidente pragmatico Akbar Hashemi Rafsanjani ha detto che le elezioni presidenziali in corso in Iran sono "fra le più importanti e decisive nella Storia del Paese" e ha auspicato che non avvengano brogli nei conteggi. Dopo aver votato in un seggio vicino alla sua abitazione, nel quartiere settentrionale di Jamaran, Rafsanjani si è intrattenuto con i giornalisti, ai quali ha detto che "in questa consultazione la gente sente una responsabilità maggiore che in tutte quelle precedenti, e lo ha dimostrato con la sua consapevolezza nelle Università, nelle strade e ovunque".

Rafsanjani, ritenuto uno dei principali sponsor del candidato moderato Mir Hossein Mussavi, è stato duramente attaccato con accuse di corruzione dal presidente Mahmud Ahmadinejad, che corre per un secondo mandato. L’ex presidente ha quindi inviato una lettera aperta alla Guida suprema, ayatollah Ali Khamenei, lamentando il suo "silenzio" su questi attacchi e chiedendogli di garantire elezioni "pulite". In seguito fra Khamenei e Rafsanjani si è svolto un lungo incontro dal quale, secondo la stampa di Teheran, Rafsanjani è uscito "soddisfatto".

* Ansa» 2009-06-12 19:11 - per aggiornamenti, cliccare sul rosso.


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