Siamo usciti con un certo ritardo. In edicola, dal 5 febbraio ultimo scorso, grazie, soprattutto, a Michele Lacava e Alfredo Federico, i quali sacrificano spesso il loro tempo per cause importanti: la socialità e la cultura. Intendo ringraziarli pubblicamente per il loro impegno e per il loro contributo determinante. Senza di loro, "la Voce di Fiore" non esisterebbe. Nei prossimi giorni, comunicheremo i riferimenti di una lista di rottura, che si presenterà agli elettori in occasione delle comunali. Basta coi soliti sistemi, le false promesse e l’uso privato della politica. In questa lista, ci sono persone vere, autentiche, pure. Nessuno ha pretese di poltrona o affari. Finalmente, c’è un gruppo di persone che fa sul serio e onestamente. Vedremo che cosa succederà, allora, nell’anomala città di Gioacchino. A tutti i giovani, agli emigrati, ai residenti, preparatevi. Non fate in modo che l’avidità di qualcuno influenzi la vostra scelta di voto. Alle regionali, ci stanno già sei candidati di San Giovanni in Fiore: Antonio Acri (Ds), Franco Laratta (Margherita), Luigi Andrea Loria (Verdi), Pasqualino Biafora (Forza Italia), Battista Gentile (Nuovo Psi), Emanuele Caridà (Dc). Fra di loro, c’è chi porta voti al capoccia di turno, per avere un utile, poi, a cose fatte. Vogliate tutti il bene della collettività. Interrogatevi. Dove siamo? Perché? Dove potremmo arrivare? In che modo? C’è bisogno di cambiare e di responsabilizarsi. Noi, come giovani, abbiamo una guida: il professor Vattimo, che ci aiuterà a portare avanti la nostra battaglia di rinnovamento politico, culturale e spirituale. San Giovanni in Fiore non può perdere anche questa occasione. Pensiamoci bene. Emiliano Morrone