Ai relatori del decimo anniversario della legge sulla materia

Trapianti, la testimonianza e l’appello di Guerriero Alongi sul grande problema delle donazioni

"E’ inaccettabile e per me insopportabile che l’attesa media prima del trapianto sia di 2,5 anni e che circa 300 uomini e donne muoiono nell’attesa"
mercoledì 28 ottobre 2009.
 

Pubblichiamo una lettera di Guerriero Alongi (nella foto in alto a sinistra durante il ricovero a Bergamo, ndr), tra i più rappresentativi movimentisti per il trapianto cardiaco, indirizzata a Daniela Rodorigo, Francesco Storace, Livia Turco, Rossana, relatori al convegno per i dieci anni della legge sui trapianti.

Egregi Signori,

apprendo oggi dal sito dell’AIDO della prossima celebrazione a Roma del decimo anniversario della legge 91/99.

Sono Guerriero Alongi, cardiotrapiantato dal dicembre 2006 c/o i Riuniti di Bergamo.

Il trapianto mi ha letteralmente strappato a una morte certa e sono e sarò sempre grato al Sistema Trapianti e a tutti i suoi protagonisti.

La legge 91/99 ha il grande merito di aver costituito una struttura e un’organizzazione efficienti che colloca il nostro paese tra i primi in Europa, ed è quindi giusto celebrarla.

Dobbiamo però avere l’onestà di riconoscere che il CAPO II (“Dichiarazione di volontà in ordine al prelievo di organi e di tessuti”) è stato completamente disatteso se è vero com’è vero che, solo un anno dopo, il D.M. dell’8 aprile 2000 ha, di fatto, stravolto il principio in esso contenuto con conseguenze disastrose sul numero delle donazioni.

Non voglio entrare nel merito delle ragioni che hanno portato il legislatore a questa improvvisa modifica, ma rilevare che il passaggio dal concetto del “silenzio-assenso informato” contenuto nella legge 91/99 a quello del “assenso/dissenso esplicito” contenuto nel D.M. citato sa di un atteggiamento di deresponsabilizzazione che non fa onore alle Istituzioni. Sapete che solo poco più di 80.000 Italiani su una popolazione adulta di 40/50.000.000 hanno espresso liberamente la propria volontà in accordo al D.M.?

Ma come pensare che l’Italiano medio, notoriamente intellettualmente pigro e socialmente individualista possa prendere un’iniziativa senza un’informazione corretta, equilibrata, costante sugli organi di comunicazione di massa per di più su un argomento che, per ragioni culturali e altre, tende ad allontanare?

No cari signori, la legge 91/99 ha fallito sul tema della sensibilizzazione verso la donazione di organi e quindi ogni celebrazione su questo specifico aspetto mi sembra fuori luogo.

E’ inaccettabile e per me insopportabile che l’attesa media prima del trapianto sia di 2,5/3 anni e che circa 300 uomini e donne muoiono nell’attesa.

Non sono così disinformato e sprovveduto da pensare che tutta la colpa sia delle Istituzioni.

Conosco tutte le ragioni che stanno alla base dell’attuale carenza di organi ma, se esse possono razionalmente spiegare il perché di una situazione così critica nessuna e neppure esse tutte insieme possono giustificare moralmente la sofferenza o la morte del singolo uomo o donna nelle liste di attesa. E invece sono migliaia.

Interrogatevi, non fermatevi alla ricerca delle motivazioni, e una volta trovate, che siano difficoltà organizzative, finanziare, culturali, di disinformazione, fate che esse costituiscano la base di partenza affinché il Ministero della Salute assuma davvero quel “ruolo guida” che avete voluto dare al tema della sessione di cui siete relatori.

E’ giusto e legittimo celebrare i successi, ma sarebbe onesto riconoscere gli insuccessi e cercare di correggerli con azioni concrete senza demandare ad altri la responsabilità.

Vorrei poter esprimere questo mio pensiero direttamente al convegno, ma conoscendone gli schemi e i tempi bloccati non credo di averne la possibilità.

Mi piacerebbe che qualcuno di voi riflettesse su questa mia e portasse all’attenzione del convegno questo mio pensiero.

Ma se volete cestinarlo, pazienza. Mentre lo fate però “pregate” che il vostro nome non sia mai scritto su quelle liste di attesa.

Distinti saluti,

Guerriero Alongi


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