Poesia

Una parola

giovedì 31 dicembre 2009.
 

Una parola

Amore. Che ti fa cadere

dal letto sveglio.

Amore. Che ti sbatte

contro spigoli

e ti medica senza anestesia.

Amore. Che ti fa rabbrividire

e sudare

bollire e raggelare.

Amore. Che ti assidera le membra

e ti arde ogni singolo tessuto.

Amore. Che ti fa morire d’inedia

e ti riempie lo stomaco.

Amore. Che ti rapisce

tra montagne impervie

e ti conduce soavemente al mare

attraverso placidi letti.

Amore. Che ti riempie

di vita e ti svuota l’anima.

Amore. Che ti strappa i capelli

e ti accarezza la pelle

come quella di un lattante.

Amore. Che vive sul tuo corpo

come un parassita

di cui nemmeno ti accorgi.

Vincenzo Tiano


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