Le parole più cercate su google? Scoppia la sex addiction..

lunedì 8 novembre 2010.
 

di FS

Vi siete mai chiesti qual è la parola più cliccata sul web? Non c’è da sbagliarsi: sex, il sesso. Pensiero ricorrente per milioni di italiani - e italiane, visto che anche in questo si è arrivati alla parità - è diventata una vera e propria ossessione per migliaia di sex-addicted, che non riescono a vivere il sesso in maniera completa e si rifugiano in solitarie masturbazioni di fronte a filmini hard e chat erotiche.

Nei vari forum sparsi per la rete, sempre più spesso, ci si ritrova di fronte a qualcuno che ha deciso di fare coming out, ricalcando le orme di uno dei pionieri: Vincenzo Punzi, che non ha remore a parlare di sex-addiction, un disturbo comportamentale legato all’ossessione compulsiva di fruire in solitudine di immagini e filmini osè o di scambiarsi attenzioni su chat erotiche. Nulla di più semplice, per persone che hanno difficoltà relazionali con il sesso opposto, che nascondersi dietro l’anonimato, spacciandosi per eredi del sempre verde Rocco Siffredi.

Sdrammatizzare non significare sottovalutare la portata del problema, tanto serio da spingere Punzi a creare un gruppo di discussione e aiuto su internet che conta 3.500 iscritti e quasi ventimila letture. I vari Tiger Woods, Franck Ribery e Silvio Berlusconi - giusto per citare i casi più famosi - rappresentano soltanto la punta dell’iceberg: sarebbe riduttivo e banale lasciarsi andare a facili moralismi, ma se persino i preti, che dovrebbero astenersi da certe umane passioni (ben diverse dalle ossessioni..), vengono travolti da bisogni fisici che, se repressi, generano malvagità e frustrazione, allora vuol dire che il problema va affrontato con la massima serietà ed attenzione, senza per questo scadere nel bigottismo.

E soprattutto ricordando che l’eccelso Georges Simenon era produttivo non solo nella stesura dei romanzi ma anche nelle conquiste femminili - 10.000 stando a sue dichiarazioni - e che l’indimenticabile Wilt Chamberlain, oltre che battere tutti i record sotto canestro, poteva annoverare nel suo curriculum numeri da far invidia a chiunque: 20.000, non punti segnati, ma donne sedotte e abbandonate.

A ciascuno il suo...


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