Sinistra ecologia libertà è per un centrosinistra possibile

domenica 10 ottobre 2010.
 

Continua la stagione dei congressi di partito all’interno del centro sinistra. Ieri mattina è stata la volta di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) ed è stata una prima volta in senso assoluto. L’appuntamento per tutti i tesserarti (circa 325 per la provincia di Campobasso) era all’hotel San Giorgio di Campobasso dove intorno alle 11.00 il portavoce provinciale uscente, Vincenzo Notaratangelo, davanti ad una platea attenta ed entusiasta apriva ufficialmente il primo congresso provinciale di Sel. Nucleo centrale della relazione di Notaratangelo il passaggio di Sel da movimento a partito e la sua rapida ascesa e insediamento sul territorio provinciale. Una relazione applaudita dai presenti in sala così come sono state applaudite le parole prima del consigliere regionale Mauro Natalini il quale snoda il suo intervento su tre punti fondamentali: a) Radicamento di Sel sul territorio provinciale e regionale. “Questo congresso servirà a sancire ufficialmente la nascita di Sel nella provincia di Campobasso e allo stesso tempo il suo passaggio da movimento puro a partito strutturato con regole precise”. b) Gli obiettivi del nascente partito:” Sel pone al centro del dibattito politico provinciale e regionale i temi della sinistra, quelli concreti come il lavoro e l’ambiente. Temi che negli ultimi anni sono spariti dall’agenda politica del centro destra ama anche de centro sinistra più impegnati a lotte di potere per la conquista di spazi elettorali”. c) Le elezioni provinciali ed il tema delle alleanze: “Bisogna costruire il centro sinistra anzi ricostruirlo perché il centro sinistra come soggetto politico non esiste è morto. Oggi vi sono vari soggetti politici e di movimento che fanno riferimento all’aera di centro sinistra ma che non collaborano su un progetto comune ma si muovono in maniera solitaria e scollata tra di loro. Noi di Sel dobbiamo porre al centro della nostra azione politica l’unità del centro sinistra dove siamo disposti anche a fare passi verso alleanza possibili dove per possibile intendiamo tutte quelle forze, come ad esempio l’UDC a livello nazionale, che hanno avuto un percorso politico contro Berlusconi in Italia e Michele Iorio in regione. Quindi diciamo no ad alleati di convenienza e dell’ultima ora mentre diciamo sì ad alleati e a uomini che possano portare avanti un progetto di discontinuità come ad esempio deve accadere alla Provincia di Campobasso che dobbiamo mantenere nostra e che possiamo farlo solo con un centro sinistra unito ed un candidato Presidente che lavori per l’unità e per la discontinuità ”. Il consigliere prima di chiudere il suo intervento fa una piccola chiosa su quello che è l’argomento più in voga nella politica regionale ovvero Alternativ@:”Compagni francamente ancora non ho capito cosa sia Alternativ@. Ci dicono che non è un movimento, non è un partito, non è un associazione ed allora io l’ho definita un’emozione!! - risa nella sala -. Io credo che il Pd debba ritrovare il suo ruolo centrale come partito e come timoniere del centro sinistra. Ad oggi non vi è stata una sola iniziativa in tal senso. L’unica è da addebitare ai Socialisti. Non possiamo pensare che il lavoro fatto nei forum di Alternativ@ sia poi il programma del centro sinistra. Noi vogliamo confrontarci con tutti ed anche con chi ora all’interno di quei forum sta lavorando perché anche noi abbiamo la nostra idea di società e se così non sarà bisognerà pensare ad un altro centro sinistra”.

Alessandro Corroppoli - 10 -10 -2010


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