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LAVORO?! MILLE MORTI L’ANNO E’ UNA GUERRA !!! "POVERA VITA MIA" - 99 POSSE.

mercoledì 29 novembre 2006.
 

99 Posse

Povera vita mia

-  Alle volte mi ritrovo con la testa tra le mani
-  e penso di essere diventato pazzo
-  mi dico cazzo! non è reale qua mi devo calmare
-  eh già, devo stare calmo, riprendere il controllo,
-  lucidità, perché fa caldo qua,
-  senti che caldo che fa, si muore, ma si fa per dire
-  non è che fa caldo e uno muore
-  a meno che non sia anziano e c’abbia problemi col cuore
-  o di pressione, ma non è che fa caldo e uno muore
-  il caldo è una cosa naturale, come andare a lavorare

-  C’è l’affitto da pagare? Vai a lavorare,
-  lì ti possono sfruttare, umiliare, sottopagare,
-  cassaintegrare, ma non è che ti possono ammazzare,
-  non è così, perdio, non è così che deve andare,
-  cazzo, morire, cazzo morire per poco più di un milione
-  non può capitare, ma non si sa come
-  succede ogni giorno a ben tre persone
-  e io sarei il pazzo! mille morti l’anno è una guerra perdio
-  ed io sono un pazzo fottuto che con una guerra in corso
-  vado ancora in giro disarmato, un pazzo, un pazzo fottuto

-  Povera vita mia chi coglie e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna
-  Povera vita mia chi magna e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna

-  Più ci penso e più mi è chiaro
-  il fatto che non sono diventato pazzo
-  è solo che là fuori c’è qualcuno
-  che si è messo in testa di ammazzarci tutti
-  e puoi giurarci che nemmeno lui è pazzo
-  pazzo è riduttivo per un serial killer recidivo
-  che poi non è neanche uno
-  perché sono tanti e sono pure tanto ricchi
-  e potenti e sfacciati maledetti siano loro
-  e chi cazzo li ha creati, avidi assassini senza scrupoli
-  che intascano un miliardo ogni due mesi
-  e si permettono di parlare
-  di taglio alle spese e ai contributi
-  i bastardi fottuti, figurati se c’hanno orecchie per sentire
-  chi gli parla di riduzione dell’orario di lavoro
-  per loro se dopo otto ore di lavoro
-  sei stanco, fai una cazzata e muori
-  è un peccato e manco per la tua vita
-  quanto per la pensione che hanno cacciato
-  e comunque hanno risparmiato
-  rispetto all’assunzione di nuove persone a pieno salario
-  è questo lo straordinario obbligatorio
-  chi vola alle Bahamas e chi va all’obitorio
-  e dovremmo pure dirgli grazie
-  perché “offrono” lavoro

-  Povera vita mia chi coglie e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna
-  Povera vita mia chi magna e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna

-  Alle volte mi ritrovo con la testa fra le mani
-  e penso, penso e rifletto: in Italia c’è un conflitto
-  una guerra che fa più di mille morti all’anno
-  tra lavoro e mala sanità, e dimmi tu
-  se questa qua non è pulizia etnica
-  cos’è come si chiama?
-  Quando uno che c’ha i soldi può avere tutto
-  e uno che ne ha di meno non ha diritto
-  nemmeno a un letto in un ospedale quando sta male
-  e se vuol farsi curare deve pagare
-  solo che coi soldi che gli danno quelli del lavoro interinale
-  c’è l’affitto da pagare, il bambino da mantenere
-  e cosa cazzo vuoi pagare un dottore
-  quando non sai nemmeno se tra due mesi
-  c’avrai ancora un fottuto lavoro
-  perché il lavoro interinale non è altro che
-  una prestazione occasionale di lavoro manuale
-  non qualificato, esattamente il caso in cui
-  il rischio d’incidente sul lavoro è quintuplicato
-  e tutto questo non è capitato
-  ma è stato pensato, progettato e realizzato
-  dal padronato in combutta con l’apparato decisionale dello stato
-  per il quale la vita di un proletario non vale non dico niente
-  ma sicuramente non vale il costo di un’assunzione regolare
-  con tanto di corso di formazione professionale;
-  è evidente il disegno criminale o no?
-  o sono io che sono pazzo?

-  Povera vita mia chi coglie e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna
-  Povera vita mia chi magna e magna
-  chi se ne fa nu rap e chi na pigna

(Liberazione, 26.11.2006)


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