GRANDI MISTERI ABITANO
Grandi misteri abitano
la soglia del mio essere,
la soglia dove esitano
grandi uccelli che fissano
il mio tardivo andar aldilà di vederli
Sono uccelli pieni di abisso,
come ci sono nei sogni.
Esito se scandaglio e medito,
e per la mia anima è cataclisma
la soglia dove essa sta.
Allora mi sveglio dal sogno
e mi rallegro della luce,
seppure di malinconico giorno;
perché la soglia è paurosa
e ogni passo è una croce.
Fernando Pessoa
Pessoa nelle pagine della sua moltitudine
di Nicola Vacca *
Fernando Pessoa, poeta tra le figure più complesse della letteratura portoghese, è un artefice frammentario che sfugge a qualsiai definizione.
Ci ha lasciato un vasto corpo di scritti che riguardano molteplici discipline e che ci immergono in un pensiero inquieto e originale, caratterizzato da tanti interrogativi, da tante sfaccettature, da tanti enigmi. Nel suo mondo affascinante si accede e ci si perde come nei meandri di un labirinto. La scoperta della sua opera aggiunge qualcosa al nostro universo personale.
La sua varietà di eteronimi costituisce il cuore e il mistero di un’invenzione poetica singolare.
Il pensiero di Fernando Pessoa riserva sempre grandi sorprese. La lettura della sua opera non smette mai di stupire e interessare. Nei labirinti creati dai suoi versi ci sono formidabili intuizioni sulla vita e sull’essere.
Gli amici immaginari del poeta per la prima volta dialogano. Condividendo la stessa pagina , essendo davvero una sola moltitudine si ritrovano, fianco a fianco, a redigere quel libro dell’inquietudine dove l’anima è il fondamento di tutto.
Riccardo Reis, il neoclassicista emigrato in Brasile per disprezzo della repubblica, Alberto Cairo, scettico, uomo solitario e schivo morto di tubercolosi e Álvaro de Campos, energico futurista in gioventù e nichilista sono gli stati d’animo più rappresentativi di Pessoa. Ma sono anche le tre anime di un poeta drammatico e lirico , multiforme e contraddittorio , che come pochi ha saputo scendere negli abissi dell’inconscio e della crisi .
In queste pagine i lettori troveranno l’anima del poeta portoghese che scruta, attraverso i suoi eteronimi, la divina irrealtà delle cose.
Nei suoi versi c’è sempre la capacità di percepire il mistero del tutto. Ogni personaggio che viene fuori dal suo baule pieno di gente è un sognatore ironico, un testimone infedele alle promesse segrete , ma soprattutto un’ incognita metafisica che si dona con il suo carico di epifanie.