Gioacchino

Gioacchino da Fiore divulgatoci da Salvatore Piccoli, cui "la Voce" apre una specifica rubrica

Di Salvatore Piccoli
lunedì 12 marzo 2007.
 

Lasciata la Palestina, Gioacchino, dopo una breve sosta in un monastero siciliano di rito greco, fece ritorno in Calabria. Vide per la prima volta l’abbazia di Corazzo da laico lungo la strada che seguendo il fiume Corace lo avrebbe condotto nella sua Celico.

Salvatore Piccoli

Queste le sue opere:

Liber Concordiae Novi ac Veteris Testamenti.

Expositio in Apocalipsym.

Psalterium decem Chordarum.

Adversus ludaeos. De Articulis Fidei.

De Septem Sigillis.

De Ultimis Tribulationibus.

De Vita Sancti Benedicti et de officio divino secundum eius doctrinam.

De Maria Magdalena et Maria sorore Lazari.

Dialogi de Praescentia Dei et Praedestinatione Electorum.

Epistola Domino Valdonensi e Epistola universis Christi fidelibus.

Expositio de Prophetia ignota Romae reperta.

Inteligentia super Calathis.

Professio Fidei.

Praefatio super Apocalipsym.

Liber Figurarum.

Enchiridion super Apocalipsym.

Tractatus super quatuor Evangelia.

Questi i principali "Apocrifi":

Expositio magni prophete Joachim: Venezia 1516 a cura di Lazzaro de Soardi.

Super Hieremiam prophetam: Venezia 1516 a cura di B. Benagli.

Super Esaiam prophetam: Venezia 1517 a cura di L. de Soardi.

Liber contra Lombardum: Roma 1934 a cura di C. Ottaviano.

PRINCIPALI BIOGRAFI Dl GIOACCHINO:

Luca Campano, monaco cistercense, già vescovo di Cosenza, contemporaneo, amanuense: il più autorevole.

Giacomo Greco, monaco di San Giovanni in Fiore nel XVII secolo e presidente dell’ordine cistercense dopo il rientro dei Florensi, autore della “Joachim abbatis et florensis ordinis Chronologia”.

Gabriele Barrio di Francica (CZ), anch’egli religioso del XVII secolo autore di una "Vita Joachim Abbatis".

Giovanni Pelusio, autore di una frammentaria "Vita Beati ioachim Abbatis" custodita nel "Codice Brancacciano".

Gregorio De Laude, autore della "Apologetica" edita a Napoli nel 1660 H. Grundmann : Zur Biographie Joachims von Fiore und Rainers von Ponza. Traduzione in italiano di G.L. Potestà. Roma 1997.


La continuazione del documento del prof. Piccoli
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