"Meditate che questo è stato" (Primo Levi)

SHOAH - STERMINIO DEL POPOLO EBRAICO. 27 GENNAIO: GIORNO DELLA MEMORIA - LEGGE 20 luglio 2000, n. 211, DELLA REPUBBLICA ITALIANA - a cura del prof. Federico La Sala

domenica 10 dicembre 2006.
 

Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

In data 20 luglio 2000 è stata promulgata dal Presidente della Repubblica, dopo l’approvazione della Camera dei Deputati e del Senato, la seguente legge:

Art. 1.

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato e protetto i perseguitati.

Art. 2.

In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai accadere.


Auschwitz - 6.7 Kb

Auschwitz

PRIMO LEVI,

SE QUESTO E’ UN UOMO

SHEMA’

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per un pezzo di pane

Che muore per un sì o per un no.

Considerate se questa è una donna,

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d’inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

[10 gennaio 1946]

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino 1979



-  Segnaliamo:
-  Sito del Centro internazionale di studi su Primo Levi:
-  www.primolevi.it


Nel sito, cfr. AUSCHWITZ, QUEL GIORNO.


PRIMO LEVI,

ALZARSI *

-  Sognavamo nelle notti feroci
-  Sogni densi e violenti
-  Sognati con anima e corpo:
-  Tornare; mangiare; raccontare.
-  Finche’ suonava breve sommesso
-  Il comando dell’alba:
-  "Wstawac":
-  E si spezzava in petto il cuore.

-  Ora abbiamo ritrovato la casa,
-  Il nostro ventre e’ sazio,
-  Abbiamo finito di raccontare.
-  E’ tempo. Presto udremo ancora
-  Il comando straniero:
-  "Wstawac".

11 gennaio 1946

* Primo Levi, Ad ora incerta (ma e’ anche l’epigrafe che apre La tregua), ora in Idem, Opere, Einaudi, Torino 1997, vol. II, p. 526]



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-  Sito del Centro internazionale di studi su Primo Levi:
-  www.primolevi.it


SUL TEMA, DA UN PUNTO DI VISTA STORICO,FILOSOFICO E TEOLOGICO, E POLITICO, NEL SITO, SI CFR:

-  GUARIRE LA NOSTRA TERRA. Lettera aperta a Israele (già inviata a Karol Wojtyla) sulla necessità di "pensare un altro Abramo"

Federico La Sala


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