LA STRAGE
Schianto nella notte nel Cosentino
cinque morti e tre feriti sulla 107
Tutte giovanissime le vittime, tra loro anche un 16 enne. Viaggiavano su un’auto che si è schiantata con un’altra vettura mentre imperversava la pioggia *
ROMA - Strage di Natale nella notte in provincia di Cosenza: cinque persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite sulla statale 107 Silana-Crotonese a San Giovanni in Fiore. L’incidente, avvenuto mentre imperversava la pioggia, è avvenuto intorno all’1,30. La strada, nel tratto dove è avvenuto l’incidente, è stata riaperta alle 8, dopo una chiusura di sei ore.
Le vittime sono quattro giovani ed una ragazza di 15 anni le vittime dell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa a San Giovanni in Fiore. Si tratta di Robert Laurenzano, di 20 anni, del fratello Frank, di 22, di Domenico Noce (20), di Samuel Crivaro (21) e della ragazza M.P.E.P. di 15 anni.
I giovani erano su un’utilitaria che, lungo un viadotto che si trova subito dopo l’uscita per San Giovanni in Fiore, forse a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia e dalle basse temperature (nella zona la temperatura era intorno allo zero), è sbandata andando ad urtare il guard-rail della corsia opposta. Venendo colpita da un Suv, a bordo del quale viaggiavano marito e moglie, di 42 e 38 anni, di Crotone, ed i loro due figli minorenni.
I quattro occupanti del suv sono rimasti feriti ma le loro condizioni non destano preoccupazione.
Le scene strazianti dei parenti e degli amici hanno accompagnato il lavoro dei soccorritori delle vittime dell’incidente stradale avvenuto la notte scorsa a San Giovanni in Fiore. Non appena la notizia dello scontro è cominciata a circolare in paese, un centro montano della Sila, parenti ed amici dei cinque giovani sono subito accorsi sul luogo dell’incidente. Ma le notizie apprese dai soccorritori, sin da subito non hanno lasciato speranze.
* la Repubblica, 25 dicembre 2011
28-12-2011 14:43 - San Giovanni in Fiore a lutto nel giorno dei funerali *
Una pioggia fitta, come se anche il cielo si fosse messo a piangere, ha accompagnato l’uscita dall’Abbazia florense di San Giovanni in Fiore delle salme al termine dei funerali dei cinque giovani morti in un incidente stradale la notte di Natale. La bara bianca di Emanuela Palmeri, di appena 15 anni, la più piccola del gruppo, e le quattro dei suoi amici, i fratelli Robert e Frank Laurenzano, di 20 e 22 anni, Domenico Noce (20), Samuel Crivaro (21), coperte di fiori, sono state allineate davanti all’altare. Sopra i poster con i volti dei giovani. Accanto al feretro di Robert anche il casco da motociclista che usava per le gare di motocross, di cui era appassionato. Lo strazio dei familiari si è concretizzato con le mamme dei ragazzi accasciate a terra, abbracciate a quelle bare bagnate dalle loro lacrime. Tutta San Giovanni in Fiore ha partecipato alle esequie dei giovani.
L’Abbazia Florense non è riuscita a contenere tutti e in migliaia si sono sistemati negli spazi adiacenti per assistere alla funzione dai maxischermi allestiti dal Comune, mentre il paese era deserto, stretto interamente alle famiglie delle vittime.
Don Salvatore Bartucci, vicario dell’arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, Salvatore Nunnari, ha definito quello appena trascorso "un Natale di sangue. Mi sono posto una serie di domande - ha detto - che ho rivolto al Signore: perché è successo? Il Signore nella notte delle lamiere contorte e del freddo gelido è venuto a raccogliere i frammenti delle vite di questi ragazzi per portarli nella casa del Signore".
Il presidente della Provincia di Cosenza, che si è fatta carico delle spese delle esequie, Mario Oliverio, originario di San Giovanni in Fiore, ha proposto di intitolare una piazza ai cinque giovani e di chiamarla la piazza "dei cinque fiori". All’uscita delle salme, accompagnate da un lungo applauso, centinaia di palloncini bianchi ed alcune colombe sono state liberate in cielo.(ANSA)
http://www.telereggiocalabria.it/news/1-cronaca/44797-san-giovanni-in-fiore-a-lutto-nel-giorno-dei-funerali.html
San Giovanni in Fiore
Fiaccolata in memoria delle vittime del tragico incidente stradale avvenuto la vigilia di Natale sulla S.S. 107
Robert e Frank Laurenzano, Domenico Noce, Samuel Crivaro, Emanuela Palmeri
PROGRAMMA Martedi 27 dicembre 2011
.Ore 18,30 - concentramento dei partecipanti presso la Parrocchia dello Spirito Santo.
Ore 19.00 - partenza lungo Viale della Repubblica, Via Roma, Via XXV Aprile, P.zza Abate Gioacchino, Via Sele, Abbazia Florense.
Ore 21.00 - veglia di preghiera in Abbazia.
Funerali previsti per Mercoledi alle 11.00 in Abbazia.
ANSA, 25 dicembre, 14:59 *
Incidente stradale nel cosentino, 5 morti
L’incidente stradale e’ avvenuto nel cosentino sulla statale 107. 4 i feriti, non in pericolo di vita
Grave incidente stradale nella notte di Natale in provincia di Cosenza: cinque persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite sulla statale 107 a San Giovanni in Fiore.
E’ stato uno scontro frontale a provocare la morte dei cinque giovani. Sulla zona stava piovendo. Per cause che la polizia stradale di Cosenza sta ancora cercando di chiarire, la Volkswagen Lupo con a bordo i cinque giovani si è scontrata frontalmente con una Nissan Santa Fe a bordo della quale si trovavano marito, moglie ed i due figli. Nell’urto i cinque giovani sono morti, mentre gli occupanti dell’altra auto sono rimasti feriti gravemente. I quattro, comunque, non sono in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polstrada di Cosenza e Crotone, i vigili del fuoco ed i sanitari del 118. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Donatella Donato.
Sono tutti ragazzi, uno di 16 anni, le cinque vittime dell’incidente.
E’ stata riaperta stamani alle 8, dopo una chiusura di sei ore, la strada statale 107 Silana-Crotonese, teatro la notte scorsa dell’incidente.
Le scene strazianti dei parenti e degli amici hanno accompagnato il lavoro dei soccorritori delle vittime. Non appena la notizia dello scontro è cominciata a circolare in paese, un centro montano della Sila, parenti ed amici dei cinque giovani sono subito accorsi sul luogo dell’incidente. Ma le notizie apprese dai soccorritori, sin da subito non hanno lasciato speranze. Il personale della polizia stradale ha avuto anche l’ingrato compito di tenere a distanza i parenti dei cinque giovani per poter compiere i rilievi necessari ad accertare le cause dello scontro frontale.
* http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2011/12/25/visualizza_new.html_18256416.html
LO SCONTRO MORTALE A SAN GIOVANNI IN FIORE
Frank e Robert, musica rap e il «nastro nero»
Su Facebook il dolore e il ricordo degli amici
Sul social network le canzoni dei due fratelli vittime dello schianto, le loro foto e quelle degli altri giovani morti *
SAN GIOVANNI IN FIORE (Cosenza) - Frank e Robert Laurenzano amavano la musica rap. Fratelli, ventenni che sprizzavano di vita. Erano nati in Francia, all’estero, come tanti ragazzi di questa terra vessata dall’emigrazione. Nei loro pezzi cantavano il disagio di vivere in un paesone della Calabria, arroccato sui monti della Sila. Periferia del Paese. Domenico Noce, invece, di anni ne aveva 21. In sella a un enduro riusciva a domare anche i tracciati più difficili. E poi c’erano Samuele Crivaro, vent’anni, ed Emanuela Palmeri, che di anni ne avrebbe compiuti sedici a marzo. Cinque amici, la notte di Natale. Viaggiavano a bordo di una Volkswagen Lupo bianca, diretti forse a Crotone. La mezzanotte passata a casa, coi parenti. Poi tutti insieme, a far mattina, magari lontani da qui, dalle solite serate di un paese di provincia. La morte li ha colti lungo un viadotto della statale 107, a una manciata di chilometri dalla loro cittadina, San Giovanni in Fiore. La stessa che stamattina s’è svegliata in ginocchio, distrutta dal dolore. E fa male, adesso, riascoltare uno dei pezzi più forti cantati da Frank e Robert, già tormentone dell’estate scorsa su YouTube: Vulu le secie (volano le sedie). Rap che trascina e fa riflettere, quello dei Black Silva.
SERATA TRANQUILLA - Il testo quasi beffardo che recita: «Sembrava una serata tranquilla, torno a casa alle dieci, ora invece volano le sedie». Già, anche quella di ieri sembrava una serata tranquilla. San Giovanni in Fiore aveva atteso la mezzanotte sotto un cielo che regalava pioggia a sprazzi. La neve, caduta abbondante nei giorni precedenti, aveva reso più vera la magia del Natale. Folla nei bar, gruppetti infreddoliti di fianco agli enormi falò accesi per Gesù: modernità e tradizione. La prima ambulanza aveva scosso l’anima poco dopo l’una. I parenti e gli amici più stretti si erano portati immediatamente sul posto. Ma solo stamattina la città ha preso coscienza del fatto.
NASTRO NERO SU FACEBOOK - Un dolore che lascia in bocca il gusto amaro della rabbia, in questo posto dove tutti conoscono tutti. Dal dramma dei familiari alle lacrime degli amici, fino alle centinaia di bacheche Facebook listate a lutto: «San Giovanni in Fiore piange cinque giovani figli». Proprio su Facebook, sin dal mattino è iniziato il tam tam di post riguardanti la tragedia. Prima i link alle canzoni dei Black Silva, poi le foto dei cinque ragazzi morti. Dalle avventure in moto cross fino agli scatti più comuni. Messaggi di dolore, come quello di Rossana: «Non ci sono parole, io non riesco ancora a crederci. Xké la vita è così ingiusta? Addio angeli, ci rivedremo un giorno». Oppure «E ti ricorderò così, con quel sorriso dolce che avevi sul volto» scrive Gianluca ricordando Emanuela, una delle vittime. «Muore giovane chi è amato dagli dei» commenta Martina. È già pomeriggio quando compare un fotomontaggio che ritrae i cinque ragazzi, tutti insieme. Sorridono. È Natale, ma qui non importa a nessuno.
Biagio Simonetta
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Corriere della Sera, 25 dicembre 2011 (modifica il 26 dicembre 2011)
http://www.corriere.it/cronache/11_dicembre_25/frank-erobert-fratelli-laurenzano_a5af24fa-2f10-11e1-95dc-af938f95d8a0.shtml