Nei giorni scorsi ho assistito a “Made in Italy” della compagnia veneta “Babilonia Teatri”. Non nutro velleità critiche né credo di essere in grado di offrire una lettura articolata di spettacoli teatrali anche perché, per una serie di circostanze, lo frequento poco, purtroppo, il teatro. Sono curioso però, questo si. Se non riesco a vivere spesso “la magia del teatro” cerco in qualche modo di tenermi aggiornato soprattutto sul cosiddetto teatro di ricerca o teatro sperimentale, grazie alla radio ai giornali alle riviste. Mi informo per conoscere ad esempio cosa di nuovo propongono la “Socìetas Raffaello Sanzio”,il “Teatro delle Albe”, Emma Dante. Nulla sapevo di “Babilonia teatri” e dopo aver visto “Made in Italy” devo dire di essere davvero molto contento e soddisfatto di questo incontro perchè “Made in Italy” ci racconta, attraverso la bravura e la maestria di Valeria Raimondi e Enrico Castellani, l’Italia passando dai suoi bar di provincia per arrivare ai grandi eventi pubblici di massa seguiti in diretta televisiva. E lo fa incrociando linguaggi, espressioni dialettali, modi di dire, che hanno come fondamento comune la superficialità, il qualunquismo, la rabbia, il rancore, il livore, il razzismo. Da una serata in pizzeria fino all’esplosione di gioia per la vittoria della Coppa del mondo da parte della Nazionale di calcio è un fiume di parole che travolge lo spettatore che sta fermo in poltrona a teatro e che dal punto di vista morale ormai nulla ha di diverso dallo spettatore tipico della televisione. Credo che questo spettacolo abbia un pregio particolare, oltre naturalmente alla straordinaria interpretazione vocale, mimica, attoriale dei due protagonisti, alle luci alla scenografia alla musica e ai suoni che fanno da sfondo. Il pregio particolare sta in questo:il rappresentare le miserie umane e culturali di questo nostro paese senza affondare nella retorica,senza utilizzare registri già percorsi, parole già troppo spremute: è fin troppo facile infatti osservare che viviamo male, in un paese ormai abbruttito e involgarito. Tutti ce lo ricordano, persino chi è stato, e continua ad essere, complice di quest’imbarbarimento. Invece senza scadere nel ruffianismo, alternando tensione drammatica e leggerezza comica, “Made in Italy”, da una prospettiva unica e in una forma originale, ci ripropone, mescolandola, la realtà in cui siamo immischiati e che con affanno continuiamo comunque a vivere.
domenico barberio
SULLA QUESTIONE DELLA DISCARICA DEL VETRANO, IN "LA VOCE DI FIORE", VEDI:
Calabria, "Monnezzopoli": manifeste contrarietà sui rifiuti a Vetrano, ma la politica pisola e sogna li pìcciuli
Idv di San Giovanni in Fiore contesta la realizzazione della nuova discarica, decisa senza discuterne in consiglio comunale. Antonio Barile (Pdl) addossa la responsabilità a Loiero e "parenti"
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4242
Approfondimenti
Calabria, Legambiente denuncia: "Sindaco di San Giovanni in Fiore blocca tir discarica per alzare la posta"
Secondo gli ambientalisti, il primo cittadino vorrebbe "lucrare" sulla realizzazione di un nuovo sito rifiuti poiché il -Comune sarebbe al dissesto
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4476
Calabria, discariche e decisioni contro il popolo: oggi, venerdì 2 ottobre, alle 17 diretta web del consiglio comunale di San Giovanni in Fiore
http://www.lavocedifiore.org/SPIP/article.php3?id_article=4885