Pallavolo maschile in Champions League: Itas Diatec Trentino

giovedì 9 settembre 2010.
 

di Federico Succi

Oltre 12000 persone in piedi ad applaudire gli extraterrestri di Trento. Questa è ormai la considerazione, nell’immaginario collettivo, della squadra maschile di pallavolo di Trento, dopo che hanno battuto e umiliato gli avversari della Dinamo Mosca nella finale di Champions League.

Una squadra mostruosa, quella di Trento, che sembra non avere limiti. Seconda finale consecutiva vinta, 22 vittorie su 24 partite giocate in Europa nel giro di due stagioni, 53 punti concessi alla Dinamo Mosca, mai era stato concesso un punteggio così basso alla squadra avversaria, mai un successo così netto nella storia delle Final Four.

Trento inoltre ha raggiunto 4 finali su 4 possibili, cosa che in Italia non capitava da circa un decennio. E nessuno sembra in grado di potersi opporre al grande slam di questi ragazzi, che sembrano cannibali. In questa stagione regolare Trento ha perso solo 8 delle 57 partite giocate. La finale è stata vinta in scioltezza per 3-0 (25-12, 25-20, 25-21). Il simbolo di questa squadra è Osmany Juantorena, nominato mvp delle finali, tornato a calcare i campi dopo oltre tre anni di inattività, grazie alle insistenze del g.m della squadra Beppe Cormio.

Ora Trento, dopo aver vinto nel novembre 2009 il Mondiale per club, nel gennaio 2010 la coppa Italia ed essersi riconfermata Campione d’Europa per il secondo anno consecutivo, si ritufferà nel campionato per confermarsi ancora una volta. Domenica avrà con Cuneo la finale scudetto. Auguri cannibali.


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