Vado al Max (Biaggi): dalla Sbk Imola 2010 alle risse con Rossi

venerdì 17 dicembre 2010.
 

di Federico Succi

Massimiliano Biaggi, detto Max il Corsaro, ritorna a far parlare di sé. E lo fa a suo modo. È, infatti, il primo pilota italiano a vincere il titolo mondiale in Superbike, in sella alla Aprilia, sua fedele compagna di viaggio dato che i suoi maggiori successi li ha ottenuti proprio in sella alla moto made in Italy.

Nato a Roma, il 26 giugno del 1971, la sua carriera prende una svolta, quando, all’età di 17 anni gli venne regalata una minimoto, e da li fu subito amore. All’età di 18 anni inizia a prendere parte a gare professionistiche e un anno dopo si laurea campione Italiano nella categoria Sport Production. L’Aprilia decide così di ingaggiarlo e nel 1991 diventa campione europeo.

Dopo una breve parentesi con la Honda nel 1993, ritorna in sella alla sua “amata” e dà inizio ad un dominio durato per ben 4 anni dove conquista quattro titoli iridati di cui l’ultimo in sella alla Honda. Per questo è stato l’unico pilota nella storia della 250 ad aver vinto 4 mondiali consecutivi con due moto diverse. Nel 1998 passa nella classe regina dove si trova ad affrontare un mostro sacro come Mick Doohan, ben comportandosi e finendo terzo nella classifica finale. Ma fu in questa stagione che mise un altro record, quello del maggior numero di squalifiche in carriera.

Il fattaccio avvenne in Catalogna dove Biaggi e Barros, durante una gara durissima che li vedeva contendersi la testa senza esclusioni di colpi, vennero squalificati entrambi per essersi sorpassati in una zona del circuito senza avvedersi delle bandiere gialle che segnalavano un incidente. Nel 1999 decide di passare alla Yamaha, ma è nel 2000 che Biaggi si troverà ad affrontare direttamente il suo più acerrimo nemico, Valentino Rossi, con cui ingaggia una battaglia ad ogni gara, che infiammerà sempre di più la loro rivalità e che finirà per dividere anche il pubblico italiano. Un antagonismo che ha origine nel 1997.

Valentino Rossi vince la gara del Mugello della classe 125 e per festeggiare percorre il giro d’onore con una bambola gonfiabile che aveva la scritta Claudia Skiffer. Con molta probabilità era un modo per scimmiottare Biaggi che all’epoca aveva, tra le sue innumerevoli e bellissime conquiste fuori dal paddock, anche la famosa modella Naomi Campbell. L’odio tra i due continua a crescere e durante un’intervista a Rossi, quando il giornalista gli chiede se si sentisse il Biaggi della 125, lui rispose così: "Io il Biaggi della 125? Casomai lui è il Rossi della 250...".

Si sono inseguiti a lungo in carriera, fino al 2000 quando entrambi i piloti si ritrovarono nella stessa categoria. Qui il duello inizia ad infiammarsi senza esclusione di colpi. Nel 2001 durante il GP d’esordio, in Giappone, dopo numerosi tentativi di sorpasso di Rossi ai danni di Biaggi, quest’ultimo respinge l’ennesimo attacco dell’irriverente ragazzo allargando il gomito per toccarlo e tentando di provocare un fuoripista di Rossi, che riuscì comunque nel sorpasso e appena lo superò gli mostrò il dito medio. Il dopogara fu acceso dalle polemiche ma dopo un accurato controllo da parte degli organi federali il caso sembrò chiuso. Ma siamo solo agli inizi.

Nello stesso anno il GP di Barcellona vide tre italiani sul podio (Rossi, Biaggi, Capirossi l’ordine di arrivo) i quali a fine gara si recarono sul podio per ricevere i premi. Ma mentre Biaggi saliva le scale fu urtato dal manager nonché grande amico di Rossi, Gibo Baldioli. I due presero a spintonarsi e l’arrivo di Rossi invece che placare gli animi peggiorò la situazione provocando una rissa tra i due piloti. In sala stampa, si accusavano reciprocamente senza tornare sui propri passi, scontrandosi senza tenere conto delle gravi conseguenze che potevano avere i loro gesti.

Infatti, nel 2002, sul circuito di Donington dopo aver vinto, Rossi per festeggiare passò sulla bandiera a scacchi facendo un’impennata delle sue e Biaggi per tutta risposta passò con la sua moto a tutta velocità quasi sfiorandolo e facendolo cadere. Al termine della gara Rossi dichiarò “Biaggi è solito fare queste stronzate, evidentemente gli tira il culo arrivare dietro tutte le domeniche”. Il pilota romano si giustificò dicendo che doveva tirare la volata perché aveva Barros alle calcagna. Ma le polemiche tra i due divennero talmente grandi da trascinarsi anche al di fuori della pista. Al motor show del 2003 mentre Biaggi parlava un compagno di tavolo di Rossi, che era lì anche lui, scoppia a ridere e Biaggi chiese in maniera poco elegante perché stesse ridendo.

Nel 2006 entrambi si cimentarono a bordo di una F1 e Rossi durante quelle prove commise un errore: Biaggi ne approfittò per ricordargli come la sua prova era stata nettamente migliore. Nel frattempo Max entrò in polemica anche con la Honda, perché dopo una stagione deludente dichiarò che la casa motociclistica aveva fatto di tutto per non mettere nelle condizioni migliori il pilota romano. Dichiarazione che gli costò il posto in Honda e forse in moto Gp. Infatti, decise di passare alla Camel la quale aveva chiesto alla Honda di poter disporre di una moto ufficiale. La casa giapponese rispose che se la moto era per Biaggi non se ne faceva nulla provocando una grave frattura tra le due multinazionali. Nel 2008 litiga anche con la Ducati: pare avessero un precontratto che però fu ignorato facendo parlare Biaggi di tradimento. Ma è dal 2007 che il Corsaro passa in Superbike ottenendo risultati altalenanti.

Nonostante le loro carriere divise, i due piloti continuano a pizzicarsi. Nel 2008 Rossi per rispondere ad una domanda di un giornalista disse non era così vecchio per correre in Superbike. Ovviamente il riferimento non era casuale...Dal 2009 sale in sella all’Aprilia ma è in questa stagione che Max fa il vero capolavoro, riuscendo a 39 anni, nell’impresa di vincere il titolo mondiale con una gara d’anticipo. Chissà che questo successo non faccia cambiare idea a Rossi e li vedremo entrambi in Superbike a riprendere il loro infinito duello.


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