Associazioni

Manifesto dell’associazione Gens di Cosenza (www.associazionegens.org)

Le linee di Gens, associazione gemellata col movimento Vattimo per la città e il mensile la Voce di Fiore
sabato 9 aprile 2005.
 

L’Associazione politico-culturale G.E.N.S. intende rivolgersi a tutti i liberi cittadini, in particolare a quelli meridionali che in questo particolare momento storico avvertono l’esigenza e il bisogno di esprimere in modo del tutto nuovo il rapporto tra la comunità cui appartengono e la rappresentazione dei suoi molteplici aspetti politici , economici, sociali. In primo luogo, si vuole far prendere definitivamente coscienza circa la necessità, non più rinviabile, di cambiare il rapporto politico tra i cittadini meridionali ed i loro rappresentanti politici . Infatti dopo più di cinquant’anni di storia repubblicana appare evidente l’enorme differenza ancora esistente tra il Nord ed il Sud d’Italia benché le istituzioni e la democrazia siano ormai un bene comune di tutta la nazione.

Grave risulta allora la differenza ed il ritardo rispetto al resto della nazione influendo, nel contempo, anche sulla capacità economica complessiva e sulle potenzialità estremamente ridotte di quest’ultima. Bisogna prendere definitivamente coscienza che occorre rinnovare il rapporto tra i cittadini ed i loro rappresentanti politici attraverso un maggiore controllo ed una maggiore partecipazione all’operato politico di questi ultimi; occorre inoltre cambiare l’impostazione stessa della politica per il Sud, sostituendo la strada dell’assistenza e delle elemosine con il coraggio delle idee e della innovazione culturale; occorre far prendere coscienza che non investire sulle proprie risorse e sulle intelligenze di tutto il meridione significa soltanto creare le condizioni per l’esistenza ed il proliferare di fenomeni d’illegalità che impoveriscono e bloccano lo sviluppo della terra meridionale. E’ il momento di prendere coraggio e di far leva su quell’orgoglio che ha sempre contraddistinto il popolo meridionale nei momenti storici più importanti; occorre prendere con forza in mano il proprio futuro di cittadini pienamente liberi e protagonisti di un nuovo processo democratico di emancipazione dell’ intero mezzogiorno d’Italia. Infatti, il particolare momento storico che stiamo vivendo, la nostra appartenenza all’istituzione europea, la nostra posizione geografica ed il ruolo di ponte sull’intero bacino del Mediterraneo, le nuove sfide legate ai fenomeni dell’immigrazione e della globalizzazione, l’affermazione di nuovi valori e la necessità di stabilire nuovi rapporti tra le varie civiltà, ci devono spingere a compiere scelte decisive.

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La Politica In campo politico urge la necessità di creare un rapporto diretto tra la base degli elettori ed i loro rappresentanti nelle sedi istituzionali.La politica deve infatti ritornare ad essere principalmente l’esercizio disinteressato della corretta amministrazione della cosa pubblica: una visione ben lontana dallo scenario attuale, dove l’arrivismo ed il clientelismo la fanno da padroni e le scelte non arrivano dalla base bensì vengono imposte da personaggi distanti anni luce dalle realtà in cui vanno ad operare. Considerato che, in un sistema di democrazia rappresentativa come il nostro, ci si trova sempre a dover scegliere tra candidati che non rappresentano la stragrande maggioranza della volontà dell’elettorato, G.E.N.S. propone innanzitutto l’introduzione del sistema delle primarie di coalizione aperta, in sintonia con il Comitato Nazionale per le primarie. Si passerebbe così ad un sistema sicuramente più partecipativo ed aperto ai contributi di tutti i cittadini già nella scelta del candidato che li dovrà rappresentare. Tale sistema deve essere garantito attraverso la partecipazione attiva della base elettorale e dell’associazionismo, in modo da ribaltare la situazione attuale, nella quale il sistema di designazione dei candidati è affidato esclusivamente ai dirigenti dei partiti. G.E.N.S. si impegna a formulare uno schema di Regolamento per le primarie o comunque ad aderire alla battaglia già intrapresa dal Comitato Nazionale, puntando ad un sistema il più rappresentativo possibile della società civile. Solo così si potrà ottenere più trasparenza e maggiore controllo sull’operato di quanti saranno chiamati, nelle sedi istituzionali, a scegliere in nome e per conto di noi tutti.

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La società civile Il cambiamento verso un definitivo riscatto del Meridione d’Italia e di una generale fase di crescita e progresso all’interno dell’Europa non può prescindere dal variegato mondo dell’associazionismo locale e dai rappresentanti della società civile. L’associazione politico-culturale G.E.N.S. si propone di stabilire ed intensificare i rapporti con tutte le associazioni espressione della società civile, a partire da quelle locali e meridionali, nella convinzione che solo l’unione di più forze possa contribuire al definitivo rilancio del Mezzogiorno d’Italia. Saranno perseguiti accordi di intesa e promosse iniziative comuni con i movimenti vicini per idee o affinità, al fine di condurre insieme campagne di sensibilizzazione e di opinione, nel pieno rispetto della legalità democratica.

La cultura. L’associazione G.E.N.S. considera basilare la crescita culturale dell’intero mezzogiorno d’Italia quale condizione essenziale per un vero sviluppo ed una definitiva crescita dell’intero Sud. A tal proposito, va privilegiato e considerato prioritario il rapporto con tutti gli Atenei Calabresi. In tal senso, si dovranno intensificare i rapporti con le tre più importanti fonti del sapere nella nostra Regione. Un vero sviluppo di tipo politico, economico e sociale non può assolutamente prescindere da un parallelo sviluppo culturale, dato per certo che è soltanto con la forza delle idee che si potrà realizzare un vero cambiamento. Noi riteniamo che buona parte delle risorse economiche del Sud, nonché quelle provenienti da programmi di sviluppo europeo dovranno essere utilizzate per il potenziamento dell’istruzione , della formazione e della ricerca, al fine di rendere il nostro meridione competitivo ed in grado di sostenere le sfide che le nuove tecnologie ed i molteplici aspetti della globalizzazione impongono alla nostra area geografica. A tal uopo, l’azione culturale, di formazione e di crescita professionale di tutti gli atenei universitari meridionali è indispensabile per il perseguimento di questi obiettivi.

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L’Europa In questo contesto resta preminente la concezione di un’Europa sempre più forte ed unita, protesa verso nuovi confini ma ancorata all’originario spirito di condivisione di valori che l’ha animata nel corso degli ultimi cinquanta anni. Ferventi europeisti, crediamo che solo in un’Europa rinnovata potrà svilupparsi e trovare spazio una Calabria rinnovata e, più in generale, un Sud rinnovato. L’Europa rappresenta oggi più che mai una notevole opportunità di crescita per combattere mali atavici quali la disoccupazione, la criminalità, il sottosviluppo, il degrado. In più ci dà la fantastica opportunità di sganciarci dallo sterile localismo per proiettarci in un’ottica decisamente superiore dove predominano le grandi sfide del terzo millennio e non di certo le piccole beghe locali e nazionali. Siamo la nuova Generazione che vive in Europa e guarda all’Europa per creare un Nuovo Sud.

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La difesa del territorio e dell’ambiente. Va considerato vitale il patrimonio territoriale ed ambientale di tutte le regioni meridionali Occorre far prendere coscienza a tutti i cittadini meridionali dell’enorme ricchezza ed importanza delle risorse naturali esistenti in questa area geografica; in tal senso l’associazione G.E.N.S intende rivolgere la propria azione culturale verso la diffusione ed il consolidamento dello stretto rapporto tra le ingenti risorse del nostro territorio e lo sviluppo definitivo dello stesso. La salvaguardia e la conservazione di tutto il nostro patrimonio ambientale, fra i più belli al mondo, deve essere considerato basilare e, quale garanzia di sviluppo e progresso per tutte le generazioni future: acqua, aria, mari, fiumi, boschi, prodotti agricoli, vanno difesi strenuamente e con ogni mezzo da tutti i tentativi d’inquinamento e distruzione provenienti, altresì, da tutti i fenomeni di illegalità e di criminalità organizzata tendenti ad annientarle.


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