Macigni

Saverio Alessio, presidente di Emigrati.it e mente a 360°, su News Italia Press

Un esempio di come si lavora sul serio nel campo della cultura
sabato 15 gennaio 2005.
 

San Giovanni in Fiore - Sarà on line entro fine gennaio la versione ’riveduta e corretta’ di www.emigrati.it, il sito web dedicato alla diaspora italiana che promette di modernizzare il proprio look sia nella composizione della pagina sia nel sistema di navigazione. L’aggiunta, spiega uno dei fondatori, Francesco Saverio Alessio, prevede nuovi contenuti tematici e l’ingresso di partners importanti.

Quando è nata emigrati.it? L’Associazione Internet degli Emigrati Italiani, da inquadarsi tra le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus), è un Istituto fondato a Crotone il 1 dicembre 2003, con Sede Sociale prima a Caccuri, in Provincia di Crotone, e successivamente a San Giovanni in Fiore, in Provincia di Cosenza, con Consiglio Direttivo del 28 aprile 2004 . La sua nascita, o almeno i progetti e le idee operative che stanno all’origine della sua istituzione, risale alla fine degli anni Settanta, con la fondazione di una rivista mensile ciclostilata di satira, politica e cultura; Gniks , che in dialetto florense significa ’diarrea’, nella quale denunciavamo i crimini politici compiuti sulla cultura locale, sulle tradizioni e sull’urbanistica. Soprattutto sulle rimesse degli emigrati in termini di speculazione edilizia coordinata dalle Amministrazioni e dal loro Ufficio Tecnico, sfruttando la psicopatologia collettiva che ha afflitto la nostra popolazione emigrata in massa, sdradicata culturalmente e quindi votata alla "pietrificazione del salario", per citare l’etno-psichiatra Salvatore Inglese, che iniziò il suo percorso professionale proprio qui, a San Giovanni in Fiore. Il conseguente dramma urbanistico, sociale, economico e l’incalcolabile perdita storica, geografica e culturale sono sotto gli occhi di tutti. E’ forse la più angosciosa, drammatica, fallimentare realtà del Sud Europa. Gniks fu registrato presso il Tribunale di Cosenza nel 1978, eppure, mercoledì 5 gennaio scorso, ho preso parte ad un convegno sul rapporto tra informazione e politica organizzato dal mensile locale "La Voce di Fiore", nel quale parlare di questi argomenti è stato quasi scandaloso per la presenza di molte persone coinvolte per complicità e responsabilità, sia politici, sia giornalisti. Qui a San Giovanni in Fiore, spesso, le due figure, il Giornalista ed il Politico, si fondono in un sinergico delirio propagandistico del potere locale e del suo Totem. Il fallimento economico e sociale di generazioni di emigrati e lo scempio ambientale, compreso un teatro in cemento armato che sta sorgendo negli antichi orti dell’Abbazia Florens, onphalos dell’Escatologia di Gioacchino da Fiore, prosegue inarrestabile.

Perchè un’Associazione Internet? L’Associazione è nata intorno a un sito web e al gruppo di persone che ha partecipato al suo allestimento. www.emigrati.it (10 ottobre 2003), sortito dalle ceneri di www.heritagesgf.it (giugno - settembre 2003), progettato, realizzato e messo on line dal sottoscritto e da Michele Lacava, dopo una lunga ricerca operata insieme a Pasquale Martino, attualmente Vice Presidente di emigrati.it e l’allora Presidente della Heritage Associazione Florense degli Emigrati. www.heritagesgf.it era il sito web ufficiale dell’Associazione che lui rappresentava e che oggi, in quella forma, non esiste più. In un momento in cui tutte le più grandi personalità fanno finta di interessarsi agli emigrati, con retorica, inutilità e per bieco interesse elettorale, in cui nascono associazioni adatte allo scopo ogni giorno, intanto noi siamo gli unici ad avere un indirizzo web così importante. Fino al settembre 2003, nessuno aveva mai registrato l’indirizzo web www.emigrati.it E questo ci ha dato da pensare. Altro aspetto importante, verificato dall’esperienza con altri siti web che fanno parte della nostra Internet - Network, dall’esperienza con il Centro Mediterraneo di Ricerca Scientifica - Università Mediterranea S.r.l., dall’esperienza di volontariato per la Heritage Florense, è l’enorme numero di discendenti di emigrati italiani che sta riscoprendo con orgoglio, proprio grazie al web, le radici italiane e mediterranee. Internet è il futuro, oltre che il presente. Noi ci rivolgiamo ad un tipo di persona, a volte un emigrato, che lo utilizza

Quali sono i vostri obiettivi? Emigrati.it lavora per conformare una rete di rapporti e di scambi culturali e scientifici tra siti internet, Università, associazioni, Fondazioni, Istituzioni ed Enti di volontariato interessati alla realizzazione di progetti comuni in grado di rafforzare ogni tipo di partenariato per la realizzazione di uno spazio Euro Mediterraneo e Globale di Informazione e Formazione via Internet.

Qual è il "valore aggiunto" del vostro sodalizio rispetto ad altre Associazioni di Emigrati regionali? Molte Associazioni calabresi attualmente vengono "progettate" dai politici e dai loro consulenti per strategie di interesse personale e non per l’interesse collettivo. Per di più, la forma sociale delle onlus, di natura molto elastica, si presta a numerose strumentalizzazioni economiche e clientelari, nonché a gerarchizzazioni di tipo partitico. A questo proposito, posso fornire degli esempi documentabili. Ne è il prototipo l’Associazione Europa Mezzogiorno Mediterraneo onlus, il cui Statuto - o meglio, l’organigramma sociale e l’organizzazione gerarchica all’interno dello Statuto - ricorda quello del Partito Comunista degli anni Cinquanta. Forse i fondatori si sono ispirati alla società Florense contemporanea, dove come ogni società chiusa che si rispetti vige l’allineamento sistematico. L’Onorevole Gerardo Mario Oliverio, fondatore filantropo di questa associazione, ha pensato bene, appena insediatosi alla guida della Giunta Provinciale di Cosenza, di operare una variazione di bilancio per trasformarla in Fondazione Euro Mediterranea. Tutto questo senza alcuna Commissione Scientifica a valutare l’effettiva validità delle attività svolte dal sodalizio, che a quanto mi risulta - eccezion fatta per un convegno a cui erano invitati solo esponenti DS e tre numeri di un mensile, il foglietto propagandistico "Dialogo Mediterraneo", apparsi sotto campagna elettorale - non ha alcun curriculum di attività culturali, tanto meno internazionali. In altre due Regioni del Sud Italia, Campania e Sicilia, sono nate delle Fondazioni Euro Mediterranee, ma sono state le Regioni e le Università locali ad occuparsi della Fondazione, insieme a delle onlus di lungo e comprovato curriculum, e non l’Associazione onlus preferita dal Presidente della Provincia di turno. Se l’Onorevole Gerardo Mario Oliverio è davvero convinto che una Fondazione Euro Mediterranea, partorita dalla sua Associazione onlus e da nessun’altra delle centinaia che esistono in Calabria, sia assolutamente indispensabile per lo sviluppo futuro della nostra Regione, perchè non investe i suoi soldi personali in tale Ente Privato anziché quelli dei contribuenti? E le Associazioni onlus che lavorano davvero con quali soldi saranno finanziate se una consistente variazione di bilancio provinciale è stata dovuta all’Associazione del Presidente della Provincia?

Qual è il futuro, allora, delle onlus in Calabria? Stanno diventando un ulteriore tentacolo del municipalismo egemone di eredità feudataria nel quale, come nessuno al mondo, il nostro Presidente della Provincia di Cosenza, deputato senza rinuncia all’indennità di carica, nonostante sia Presidente di Provincia, e fondatore di Europa Mezzogiorno Mediterraneo Gerardo Mario Oliverio è veramente esperto. L’Associazione Internet degli Emigrati Italiani è nata da una sofferenza personale legata all’emigrazione e ai drammi sociali dell’emigrazione di massa conseguenti all’atrofia istituzionale e al degrado politico florense diretto e voluto proprio da Oliverio; è nata dall’insopportabilità, dalla pessima qualità della vita a San Giovanni in Fiore. Il valore aggiunto consiste soprattutto nel fatto che noi prima abbiamo lavorato per mesi alla ricerca, coinvolgendo poeti, psichiatri, artisti, studiosi di ogni tipo e giornalisti, poi abbiamo costruito e messo on line quasi duecento pagine html con contenuti scientifici riguardanti l’emigrazione, l’arte, l’uomo, e poi abbiamo costituito l’Associazione. Tutto lavoro di volontariato, di alta qualità tecnologica e scientifica, per operare direttamente nel tentativo di trasformazione del fenomeno dell’emigrazione in fattore di promozione dei territori originari di appartenenza, coinvolgendo gli emigrati ed i loro discendenti all’estero che navigano nel World Wide Web come propulsori dello sviluppo e della diffusione dei prodotti, della cultura, delle tradizioni, delle innovazioni calabresi e italiane nel mondo.

Chi è, per voi, l’emigrato? Non ci piacciono le rappresentazioni pittoresche dell’emigrato, tantomeno le commemorazioni istituzionali. Non abbiamo mai inaugurato una sede con la banda musicale e il Sindaco in Tricolore e, se riusciamo a pranzare, mangiamo poco. Ci piace lavorare per Informare e Formare via Internet e lo facciamo. Siamo primi mondiali in tantissime chiavi di ricerca che ci riguardano e che non ci riguardano, ci conoscono in tutto il mondo, e, con nostra massima soddisfazione, moltissimi studenti, dalle elementari all’Università, usano il nostro sito come uno strumento di ricerca e non abbiamo (ancora) mai chiesto un finanziamento pubblico per il sito. Fra poco saremo pronti per aprire l’Associazionismo e ci organizzeremo meglio. Il sito viene costruito a casa mia e le bollette vengono pagate da noi, di emigrati.it, senza richiedere rimborsi spese, tantomeno per consulenze e prestazioni professionali, che sono tutte di altissimo livello.

Qual è il target dei visitatori? E’ notevolmente alto dal punto di vista culturale - Università, ricerca, educazione, governo, militari. Anche chi ricerca le proprie radici sul web sa usare bene Internet. Noi abbiamo puntato su questo target: colto, multilingue, composto dalla ’crema’ contemporanea degli emigrati italiani e dei loro discendenti; sicuramente di gente che usa connettersi alla rete globale e che utilizza il computer con naturalezza. E’ appunto per questa nostra intuizione, il desiderio di ricerca di radici culturali nel World Wide Web, per la serietà con la quale abbiamo affrontato il tema dell’Emigrazione Italiana, Calabrese, Florense, per la promozione concreta e globale del territorio Calabrese e Italiano attuata dal nostro sito Web, che siamo stati coinvolti dal Comitato Promotore Progetto Magellano e dall’Università della Calabria nella fondazione dell’I.S.CA.P.I. - Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali. Questa è una validazione scientifica del nostro lavoro e dei nostri sforzi, che ci rende particolarmente orgogliosi e fiduciosi nello sviluppo futuro della nostra organizzazione in Calabria e nel Mondo.

Ci sono progetti per il futuro immediato o meno? Accanto alla ristrutturazione del sito web e della sua interfaccia, siamo appunto coinvolti nella fondazione e nell’avvio delle attività dell’I.S.CA.P.I., la cui attività principale sarà il supporto sia in fase progettuale che esecutiva alle Politiche Internazionali dell’Università della Calabria e degli Enti associati, adoperandosi in una capillare diffusione informativa di tali attività sul territorio, attraverso i Comuni aderenti, e all’estero, attraverso i network di supporto. Ora che stiamo per entrare nel terzo anno di attività, inoltre, vorremmo aprire l’associazionismo mondiale via Internet e cercare dei soci sostenitori che ci possano permettere di continuare a lavorare in piena indipendenza da influenze politiche negative.

L’intervista, di Paola Rinaldi, è stata pubblicata su News Italia Press , il 12 gennaio 2005.

Riferimento specifico sul sito di News Italia Press


SEO: Search Engine Optimization

Corsi di montaggio - Corsi di grafica - Corso di montaggio video - Corso di animazione grafica


Rispondere all'articolo

Forum