Era ora. Ora Era. Ora are. Rea.
Soli i soli, sale il sale, ecco tutto, oggi.
Uova d’avi, iva inclusa.
Sicut, sciamane, sciamani.
Delenda, delenda, carta.
Giovati, giovane Giovanni.
Come ombre, comete e ombrelli.
Lapsus, lapis, ratto del ratto.
Amami, imam, ah!
Se solamente i solari sostassero come sorbetti!
Donami mano per due attimi campestri.
Sopra i campetti si leva l’inquietudine d’altitudine per latitudine.
Spezzo il pezzo pazzo di pizza, zeppole ai piedi.
E vorrei nubi brune e corriere tappezzate col Corriere.
Ancora un’ora perfora e colora l’aurora.
Sì, chiudo la porta corta e metto punto. Ho espunto.
di Ludovica Cartinas