Diritto

CALABRIA CHIAMA ITALIA: SALVIAMO LO STATO DI DIRITTO

venerdì 26 ottobre 2007.
 

Siamo sempre più convinti che quella che si sta giocando da alcuni mesi in Calabria, fino ad arrivare agli eventi dell’ultima ora , sia sempre più una partita decisiva non solo per la nostra regione, ma per l’Italia intera. La sequela di atti posta in essere da eminenti esponenti delle Istituzioni Repubblicane, ai danni di un Magistrato che ha solo la colpa di fare il proprio dovere, sta mettendo seriamente in crisi l’esistenza stessa del nostro Stato di Diritto.

Infatti, la richiesta di trasferimento del P.M De Magistris ad opera del Ministro della Giustizia Mastella, accompagnata dall’ ultima richiesta di “avocazione” da parte della Procura Generale di Catanzaro, di una delle principali inchieste condotte dallo stesso Magistrato, rappresenta sicuramente uno degli atti più eversivi che pezzi importanti delle Istituzioni Repubblicane potessero rivolgere verso lo stesso Stato. Ignorare l’enorme onda d’indignazione collettiva, la grande risposta dei cittadini calabresi agli atti arroganti e provocatori, posti in essere da quello che, ormai, appare nelle sue vere sembianze, un sistema di potere antidemocratico, che come un cancro è ormai fortemente radicato nelle più alte cariche della Repubblica, fa davvero impressione e lascia seriamente pensare che qualcosa di molto pericoloso e di sinistro stia accadendo a danno di tutti i cittadini italiani e non solo di quelli calabresi.

Impedire, infatti, che s’indaghi su una delle più colossali ruberie perpetrate ai danni di una intera regione, di un intero popolo che desidera conoscere la verità sui tanti meccanismi che finora ne hanno impedito un vero sviluppo, ed un futuro sicuramente diverso, significa minare alle fondamenta la credibilità stessa dello Stato ed il suo ideale di Baluardo di Diritto di tutti i cittadini. Pertanto, crediamo che la risposta non debba più venire solo dalla Calabria e dai calabresi, ma da tutti i cittadini italiani che ancora credono di potere continuare a vivere e servire quello stesso Stato da cui, invece, vengono traditi.

Adesso la risposta deve essere collettiva, permanente , continua, ed arrivare fino al cuore stesso di questo Stato malato e profondamente in coma, per evitare che persone senz’anima e senza amore vero verso la propria terra e la propria Patria, ne possano compromettere definitivamente la sua stessa esistenza. Pertanto un solo grido: SVEGLIAMOCI UNA VOLTA PER TUTTE E SALVIAMO TUTTI INSIEME IL NOSTRO STATO DI DIRITTO!!!

Francesco Precenzano

Pres.te Associazione G.E.N.S e

Coordinatore Regionale CALABRIA PROTAGONISTA


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