Politica

Calabria: "la Voce di Fiore" propone due assessori speciali per il Comune di San Giovanni in Fiore: Aldo Pecora e Salvatore Borsellino

martedì 11 marzo 2008.
 

Dal momento che la crisi del Comune di San Giovanni in Fiore (Cs) è tale per cui il sindaco non ha ancora provveduto a sostituire l’assessore alla cultura e l’assessore all’ambiente, dimessi nei mesi scorsi per divergenze politiche, il giornale "la Voce di Fiore", diretto dal filosofo Gianni Vattimo, propone due figure che presterebbero gratuitamente la loro opera occupando i posti vacanti.

Si tratta di Aldo Pecora, che "la Voce di Fiore" indica per la delega alla cultura e alla cultura della legalità, e di Salvatore Borsellino, che potrebbe tranquillamente seguire i problemi dell’ambiente nel capoluogo della Sila; anche a stima di quanto in un recente articolo, pubblicato sul mensile locale "Il Cittadino", è riferito sull’altopiano, definito "il cimitero della ’ndrangheta".

Specificazione

Tempo di elezioni politiche, ci pare giusto e doveroso che prima di domandare voti si proceda a stabilizzare anzitutto l’esecutivo comunale, privo dell’assessore alla cultura e dell’assessore all’ambiente. Come si sa, i titolari della delega, Giovanni Spadafora e Antonio Tiano, si sono dimessi nei mesi scorsi per divergenze politiche in seno alla giunta.

Sentendo, coi tempi che corrono, la necessità d’una loro inderogabile sostituzione, il giornale civico "la Voce di Fiore" ha individuato due figure che presterebbero gratis la loro opera, se venissero nominate al posto degli assessori dimessi. Coi problemi di bilancio del Comune, sarebbe un bel risparmio, anche per i soldi che usciranno dalle casse comunali a causa della recente vertenza con gli operai del Fondo sollievo, ai quali sono dovute delle somme sacrosante, così come stabilito dal tribunale competente.

Le figure insindacabili proposte da "la Voce di Fiore" sono Aldo Pecora, leader del movimento antimafia "E adesso ammazzateci tutti", e Salvatore Borsellino, fratello del grande magistrato Paolo Borsellino, ucciso nel 1992 dalla mafia, forse con la collaborazione dei servizi segreti, secondo diverse voci che si rincorrono sulla stampa nazionale.

Il giornale"la Voce di Fiore" propone Aldo Pecora per l’assessorato alla cultura e suggerisce un allargamento della delega alla cultura della legalità. Salvatore Borsellino è invece indicato per i problemi dell’ambiente; che sono tanti nel territorio silano, anche leggendo un articolo apparso sul mensile "Il Cittadino", in cui la Sila è definita "cimitero della ’ndrangheta".

I partiti stanno dando segnali di cambiamento in Italia. La proposta di "La Voce di Fiore" potrebbe essere quindi colta al volo dall’esecutivo locale, e in primo luogo dal sindaco di San Giovanni in Fiore, che dimostrerebbe, accogliendola, di saper dialogare con gli emigrati e di guardare lontano, nella direzione dell’effettivo sviluppo della città, aprendo a quella società civile che si distingue in ambito nazionale per l’impegno e la serietà.


Rispondere all'articolo

Forum