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Colpito il sito di "Ammazzateci tutti", ennesimo attentato al movimento antimafia. La solidarietà di "la Voce di Fiore"

martedì 25 marzo 2008.
 

Ieri, 24 marzo 2008, intorno alle 19 il sito Internet del movimento antimafia “E adesso ammazzateci tutti” (http://www.ammazzatecitutti.org) è andato in tilt. Illeggibile la prima pagina, scomparsi i link alle rubriche, «qualcuno è riuscito a penetrare nel server del sito, introducendo - secondo il portavoce Aldo Pecora - un vero e proprio virus, con l’ordine di replicare precise istruzioni».

Pecora e alcuni giovani del movimento calabrese, nato a Locri dopo l’omicidio di Francesco Fortugno, vicepresidente del consiglio regionale calabrese, si sono subito accorti che stava accadendo qualcosa di strano alle pagine del loro sito, realizzato con il Cms “Joomla” e frequentato ogni giorno da alcune migliaia di visitatori. Sono quindi intervenuti, lavorando per tutta la notte e riuscendo a salvare i contenuti del sito.

«Se non ci fosse stato un immediato intervento, questo attacco informatico, da imputare sicuramente a un esperto di computer, avrebbe potuto produrre danni irreparabili», ha detto Pecora, vittima di un incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria avvenuto agli inizi di marzo, per il quale sono in corso delle indagini. Nell’occasione, Pecora viaggiava a bordo di un’utilitaria, insieme a Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino Scopelliti - ucciso dalla criminalità organizzata nel 1991 - e membro di “E adesso ammazzateci tutti”. Diretti a Roma dalla locride, i due si sono visti tagliare la strada più volte da un automobile, prima di finire contro un guardrail e successivamente in un ospedale della Campania. Il conducente non ha prestato soccorso ed è fuggito, per fortuna identificato dalla polizia stradale.

Sulla prima pagina del sito del movimento antimafia si legge, da stamani, una nota di Aldo Pecora a proposito dell’episodio di ieri: «Denunceremo nuovamente tutto ciò, ma questa volta non solo alla Polizia delle Comunicazioni, ma anche al Prefetto ed alla Procura di Reggio Calabria.

Scriveremo raccontando di quanto sta accadendo intorno ad Ammazzateci Tutti anche alle autorità europee ed internazionali. Lotteremo, con tutte le nostre forze, per difendere la nostra libertà d’espressione ed il nostro diritto ad esercitarla. Non potranno mai zittirci tutti».

Atti del genere dimostrano che chi lotta per la Giustizia è sempre in pericolo. Noi di "la Voce di Fiore" vigileremo, denunceremo e saremo sempre vicini ad Aldo Pecora, Rosanna Scopelliti e tutti coloro che si battono per l’emancipazione dalle mafie.

Esprimiamo la nostra più piena solidarietà a tutto il movimento "Ammazzateci tutti" per i vili attacchi subiti e mettiamo in guardia gli autori di queste operazioni: nessuno può chiudere la bocca a chi ogni giorno si spende coraggiosamente per la difesa della Giustizia e della Verità.

La nostra rete antimafia è infinita, e non si ferma in alcun modo.

Roma, 25 marzo 2008

Emiliano Morrone


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