di Federico Succi

Drogba sembra un regista, impegnato con la sua telecamera a riprendere i festeggiamenti. Uno stadio in piedi ad applaudire i suoui eroi ed il suo Mister. Sono queste le scene che si registrano al termine di Chelsea -Wigan, finita ben 8-0!

Ancelotti riporta al successo , dopo 4 anni, i Blues. Ma lo fa in maniera altisonante. 103 gol realizzati in Premier, record assoluto. Drogba capocannoniere con 29 reti, ed un gioco spettacolare anche se con limiti di mancanza di cambi di velocità. Scommessa dunque vinta dal Patron Abramovich che all’inizio di quest’anno aveva puntato con decisione su Ancelotti, il quale ha vinto con un gruppo che negli anni del dopo Mourinho aveva contestato tutti i tecnici che si erano avvicendati sulla panchina dei Blues.

Ora sembrano non potere fare a meno del tecnico di Reggiolo, il quale si è trovato di fronte non pochi problemi. Il primo su tutti la mancanza di investimenti seri da parte del Patron. E riuscito a far coesistere Drogba e Anelka dopo che ci avevano provato, e si erano scottati, Grant, Hiddink e Scolari( non proprio gli ultimi arrivati n.d.r.).

Ha perso Essien a Dicembre, ma Carletto non si è perso d’animo ed ha ridisegnato la sua squadra regalando una seconda giovinezza a Malouda e sfruttando la continuità di Lampard. Ha superato lo scandalo Terry non rinunciando al suo Capitano ma dandogli ancora più fiducia, se possibile. Ha controllato la serie di amanti che accusavano Ashley Cole.

Carletto è andato avanti con il suo aplomb quasi britannico senza mai ricorrere ai toni forti, ha superato tutti questi problemi seppellendo con una valanga di gol i propri avversari. Battendo sia all’andata che al ritorno i principali avversari in Premier. Fuori dal campo si è fatto apprezzare per la sua signorilità. Tutto questo ha portato il Chelsea a rivincere il campionato, in maniera altisonante. Ora li aspetta la finale di FA Cup. In bocca al lupo King Carletto.