Politica

Prodi annuncia il ritiro delle truppe italiane dall’Iraq e precisa che la guerra va combattuta con altri strumenti

giovedì 18 maggio 2006.
 

Roma, 18 mag. (Adnkronos/Ign) - ’’Siamo orgogliosi della nostra partecipazione alle missioni di pace’’, ma ’’non abbiamo condiviso la guerra in Iraq’’, che è ’’stata un grave errore’’ e ’’non ha risolto, anzi ha complicato, il problema della sicurezza’’. Romano Prodi pronuncia queste parole davanti all’aula del Senato e parte la contestazione. Per un attimo il presidente del Consiglio si ferma, poi riprende a voce più alta, per dire che lo stesso ’’ambasciatore Usa a Baghdad ha detto che l’intervento militare ha scoperchiato il vaso di Pandora’’. Prodi annuncia poi l’intenzione del governo di ritirare le truppe italiane dall’Iraq ’’nei tempi tecnici necessari, definendone anche in consultazione con tutte le parti interessate le modalità, affinché le condizioni di sicurezza siano garantite’’.

’’Siamo fermamente convinti che la lotta al terrorismo vada condotta con strumenti politici, di intelligence, e di contrasto delle organizzazioni terroristiche - mette in chiaro il leader dell’Unione - e che vada condotta senza comprimere mai né le nostre libertà né i nostri diritti, né tantomeno indulgendo alle suggestioni di fondamentalismi di segno opposto, che predicano crociate e, annullando ogni distinzione, propugnano scontri di civiltà’’.

Un discorso molto ampio quello del Professore, dal rapporto con l’opposizione, alla famiglia, ai problemi reali del Paese. Il leader del centrosinistra assicura che il programma verrà realizzato e ’’lo faremo cercando di coinvolgere anche chi non ci ha dato il suo consenso, non certo con l’intento di punire chi l’ha negato. Non ci sono nemici né in quest’aula né fuori. Ci sono solo qui e fuori - aggiunge il premier - gli italiani che amano l’Italia come noi, ma che legittimamente coltivano priorità e auspicano scelte diverse dalle nostre’’.

Si è svolta stamattina a Palazzo Chigi la cerimonia per il giuramento dei 72 tra sottosegretari e viceministri del secondo governo Prodi. La cerimonia, che ha preso il via poco dopo le 10, ha avuto luogo nella sala delle Repubbliche marinare, al primo piano della sede del governo. Presenti Prodi, i due vicepremier Massimo D’Alema e Francesco Rutelli e il sottosegretario Enrico Letta.

Con la nomina dei sottosegretari la squadra di governo è dunque pronta. E nell’attesa che vengano nominati i viceministri, il Professore, dopo aver affermato che ’’ieri è partito un lungo lavoro di governo’’, ha invitato i sottosegretari a far ’’gioco di squadra’’ perché l’impegno sarà gravoso: ’’Non solo per la maggioranza scarsa che abbiamo in Parlamento ma proprio per il compito importante che ci attende’’.

da www.adnkronos.com


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