Testimonianze

San Giovanni in Fiore: Michele Alessio, di "Officina Br spa", racconta la giornata culturale e musicale con Marco Messina "Posse" e Gennaro De Rosa

mercoledì 25 aprile 2007.
 

Inizio col botto dell’ ”Officina Brigate Rotte s.p.a.”: ospiti dell’iniziativa il duo Marco Messina e Gennaro De Rosa con il loro progetto “Pentole & Computer”. Giornata all’insegna dello scambio culturale: inizio dibattito, presso i locali dei Padri Cappuccini alle ore 18,00 (con un po’ di ritardo a causa di Marco ritardatario). Si parla di musica, di vita, di politica, di centri sociali, ma sopratutto del nostro centro sociale: consigli da parte dei due artisti su come meglio affrontare il problema del locale che ospiterà lo spazio pubblico: da una parte c’è un Marco più radicale, antagonista ma non troppo (alcuni ragazzi del pubblico gli dicono di essere diventato moderato rispetto agli anni della Posse), dall’altra c’è un Gennaro più “conformista” che ti dice di seguire la via più facile, quella di un’associazione per esempio (“conformismo” , secondo noi, dato dalla poca o nulla esperienza dei centri sociali, esperienza che invece ha accompagnato Marco nei suoi, ormai tanti anni, circa 37... no scherziamo!, l’arte non passa con gli anni, anzi si rafforza e si sviluppa). Consigli anche per quanto riguarda le varie lotte da intraprendere e affrontare, consigli perfino sull’arte della guerriglia urbana (da parte di Marco); insomma dibattito che dal tema principale è passato ad analizzare varie situazioni, anche paesane (tramite le parole dei ragazzi dell’Officina e del pubblico presente). Il programma principale è stato del tutto sovvertito, come piace far a noi! Perfino la cena è slittata di circa un’ora e di conseguenza anche il concerto (slittamento che non ha creato problemi). Inizio del concerto alle ore 23 con l’entrata in scena del gruppo anonimo (Gli innominati) che propongono canzoni poco consone alla scena sangiovannese (ma è proprio per queste che sono state proposte!); dopo circa una mezz’ora di musica “strana”, ecco l’entrata dei due artisti: Marco che scherza come se avesse già capito l’ambiente in cui si sarebbe trovato, Gennaro un po’ più ansioso. Dopo un paio di minuti di prove generali l’attesa finisce: eccoli là. Il concerto va avanti per più di due ore fino a quando Gennaro, esausto, chiede di terminare; ma la folla non gli fa sconti.

Michele Alessio


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