Politica e filosofia

"Pensare l’attualità. Cambiare il mondo": convegno internazionale in onore di Gianni Vattimo, il 7 e 8 maggio a Torino. Vattimo, maestro di vita, è riferimento in politica

martedì 8 maggio 2007.
 

Del 2 maggio scorso, si ripubblica perché attuale.

Aprendo il file in pdf in fondo alla pagina, potete leggere il programma dell’importante convegno internazionale in onore di Gianni Vattimo.

A me, oltre che dare la bella notizia, interessa svolgere una breve riflessione su ciò che Vattimo ha compiuto in Calabria, partendo da San Giovanni in Fiore.

A livello locale, nella città dell’abate Gioacchino, pochi, sempre più pochi, continuano a pensare che Vattimo non avrebbe governato bene la città, non conoscendo i problemi ontologici delle sue strade: le fosse, i dislivelli, i restringimenti e via discorrendo.

Moltissimi, invece, credono che, non eleggendo Vattimo, sia stato perso l’ultimo treno per recuperare, dopo decenni di assistenzialismo, parassitismo, personalismo e illegalità.

Accettando la candidatura come sindaco di San Giovanni in Fiore e parlando apertamente a tutti, Vattimo ha mostrato che la politica può essere riformata a partire dai luoghi sperduti e depressi, dalle aree più povere e meno emancipate.

Vattimo s’è messo in gioco, ben sapendo che venendo a San Giovanni in Fiore avrebbe potuto subire offese e assistere a comportamenti meschini nei suoi confronti.

Eppure, ha affrontato ogni difficoltà, per seguire la sua insaziabile volontà di emancipazione.

Vattimo ha detto ciò che non va in luoghi come San Giovanni in Fiore, dominati da una forma di mafia non contemplata nei manuali. E ha suggerito modi concreti per uscire dalla condizione generale di minorità dei suoi abitanti.

Sono dell’opinione che, dopo Vattimo, in Calabria non sia più possibile l’approssimazione e il clientelismo tipici della mentalità comune e del metodo della politica.

Certo, entrambi possono proseguire, ma, dopo l’intervento, coraggioso e determinante di Vattimo, non sarà più possibile che passino inosservati, nel silenzio collettivo.

Negli ultimi due anni, Vattimo ha girato il mondo e ha illustrato la sua idea di politica, sintesi d’una vita di studi ed esperienze dirette.

Ha pubblicato diversi libri, mettendo al centro la libertà individuale e il benessere sociale. La sua forma di comunismo, di derivazione cristiana, può essere presa a modello, in un tempo in cui gli ideali sono spariti e la confusione regna a vantaggio di oligarchi.

Ciò che più mi impressiona di Vattimo è la sua capacità di non stancarsi, di andare in fondo e avanti come un nuovo Gioacchino da Fiore.

Siamo felici per il convegno in suo onore e pensiamo di seguirlo, per scriverne in queste nostre pagine elettroniche.

Per noi, Vattimo è stato ed è un maestro. Il movimento politico "Vattimo per la città", piaccia o non piaccia, continua a esistere e a porsi come riferimento, per un nuovo modo di costruire e vivere la politica. Lontano dall’interesse particolare e dai legami mafiosi che hanno caratterizzato l’organizzazione dei partiti in Calabria.

Emiliano Morrone


Il file con la presentazione e il programma del convegno su Vattimo
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