Giustizia

La Cassazione dichiara inammissibile il ricorso di De Magistris contro l’avocazione di Why not

venerdì 9 novembre 2007.
 

ROMA (Reuters) - La procura generale di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del pm Luigi De Magistris contro l’avocazione dell’inchiesta Why Not decisa il 19 ottobre scorso dal procuratore generale di Catanzaro Dolcino Favi.

Lo riferiscono fonti giudiziarie.

"La procura generale della Cassazione ha ritenuto che legittimato al reclamo contro il provvedimento di avocazione, sia soltanto il capo dell’ufficio, cioè il procuratore della Repubblica, non anche gli altri magistrati ad esso appartenenti", dicono le fonti.

L’inchiesta Why Not, sul presunto uso illecito di finanziamenti pubblici, vede indagati nomi illustri della politica tra cui il presidente del Consiglio Romano Prodi, secondo quanto riportato nei mesi scorsi dai media, e il Guardasigilli Clemente Mastella, come riferito da fonti giudiziarie e da lui stesso.

L’avocazione dell’inchiesta era stata disposta per la presunta incompatibilità di De Magistris nel procedimento, legato alla richiesta di trasferimento fatta nei suoi confronti dallo stesso Mastella.

Il codice di procedura penale prevede che il procuratore generale disponga l’avocazione delle indagini preliminari quando, vista l’incompatibilità del pm designato, non è possibile provvedere alla sua tempestiva sostituzione.


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