Politica

San Giovanni in Fiore: An molto critica verso la maggioranza

mercoledì 9 gennaio 2008.
 

DIPARTIMENTO SOCIO-ECONOMICO

FEDERAZIONE PROVINCIALE

DI COSENZA

COMUNICATO STAMPA

Ora basta!

Non potevamo più tacere, noi di Alleanza Nazionale, di un partito che dopo la ritrovata unità ha assunto, nella nostra realtà, il ruolo di un grande forza popolare oramai radicata sul territorio.

Il nostro silenzio, dovuto al doveroso rispetto delle difficoltà altrui, un rispetto prima politico nei confronti dei partiti in difficoltà e poi umano nei confronti del sindaco e della giunta della nostra città che non navigano certo in acque tranquille, non poteva andare oltre perché avrebbe suscitato il giustificato sospetto di omertosa complicità nei confronti del “potere costituito”.

Ed per questo che in qualità di membro della federazione provinciale di Alleanza Nazionale voglio denunciare con forza le gravissime lacune, nella gestione della cosa pubblica,

dei partiti dell’attuale maggioranza al comune di San Giovanni in Fiore; maggioranza che oggi esiste solo nella mente farneticante di quanti si ostinano ad andare avanti nella forsennata rincorsa di “miserablili” poltrone e nella ricerca di uno spazio semplicemente personale, lasciando attoniti i cittadini che impotenti assistono al declino socio-economico della nostra città; declino che ha sancito, di fatto, il fallimento delle politiche poco lungimiranti di una classe dominante che regge ormai da troppo tempo le redini dell’Amministrazione comunale.

Una classe politica dominante che in sintonia con quella regionale e nazionale a lei molto vicine nella appertenenza e nella propensione allo sfascio della cosa pubblica, dimostra in questo periodo, oltre alla sua già risaputa incapacità, una miopia disarmante nei confronti dei gravi problemi che attanagliano in una morsa stringente la nostra realtà territoriale e che soffocano la benchè minima speranza dei cittadini di una rivalutazione sociale ed economica.

L’anno appena trascorso ha messo a nudo in modo eclatante alcune delle tante problematiche che pesano come un macigno sull’ormai fragile e debolissimo tessuto sociale del nostro paese;

le più significate, ritengo, viaggiano su tre direttive: la sanità, le politiche sociali e del lavoro e le politiche per la salvaguardia dell’ambiente.

Rispetto alla sanità, malgrado i buoni intendimenti e le tante abusate parole, oggi non possiamo che registrare la politica scellerata dell’attuale giunta regionale che attraverso alcune scelte fortemente “punitive” nei confronti del nostro territorio, ha decretato, di fatto, il depauperamento e quindi, salvo una improbabile forte reazione dei nostri amministratori, la prossima chiusura o comunque un forte ridimensionamento del nostro presidio ospedaliero sul quale andrebbe proposta e sostenuta da i nostri amministratori e rappresentanti ai vari livelli, una riqualificazione, moderna e razionale che potrebbe rappresentare la sua unica ed ultima ancora di salvezza.

Sul lavoro e le politiche sociali noi di A.N. lo diciamo ormai da tempo, da quando, presenti in seno al consiglio comunale denunciavamo la mancanza di una progettualità tendente ad innescare, attraverso la esaltazione di quelle che sono le vocazioni naturali, quei processi di un reale sviluppo territoriale che avrebbe messo fine a tanti anni di mortificante precariato ed all’inversione di una tendenza che negli ultimi tempi ha assunto le dimensioni di un vero e proprio esodo, che vede la fuga di molti nostri giovani verso mete più ambite.

Infine la mancanza di una sana politica ambientale, sulla quale ritorneremo quasi sicuramente come dipartimento socio-economico della federazione di A.N., con una una denunzia forte e circostanziata, che ha determinato il degrado ambientale del nostro territorio. Su questa ultima problematica pesa sulla loro coscienza l’approsssimazione, forse l’insensibilità o la mancanza di autorevolezza di tanti nostri amministratori che nel corso degli anni non hanno saputo fermare quella che oggi è divenuta una vera e propria emergenza ambientale: fiumi inquinati dalle tante fogne che incontrastate e abusive scaricano il loro liquame nei nostri corsi d’acqua, lordure varie e discariche abusive volute da qualche insensibile cittadino che per l’occasione si trasforma in novello barbaro ed inquina alcuni dei siti naturalistici più interessanti del nostro territorio, altri siti, alcuni di essi molto vicini al centro urbano, da molti anni aspettano di essere bonifcati e liberati dalla presenza inquie tante di sostanze ormai da tempo accertate come nocive alla salute pubblica, vedi l’eternit che fa bella mostra di sé su alcuni grossi fabbricati dismessi e mai utilizzati.

Dopo questa analisi, forse troppo impietosa, della nostra realtà, io non chiedo come fanno in tanti le dimissioni di questo sindaco e di questa giunta ma la presa d’atto, da parte della classe politica che da molto tempo è al governo della nostra città, del suo tatale fallimento!!!

San Giovanni in Fiore li 08-01-08

Il responsabile del dipartimento

socio-economico

della federazione provinciale

di Alleanza Nazionale

Bernardo Spadafora


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