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In Calabria l’altro Saviano: è Biagio Simonetta. Lo ha intervistato Desiree Grimaldi sul sito di Salvatore Borsellino

La forza della parola contro il dominio della ’ndrangheta. Denuncia e informazione le armi della società civile
martedì 11 novembre 2008.
 

Biagio Simonetta, un nome che non conoscevo fino a qualche giorno fa, un nome che ora mi risuona familiare nella mente e che mi ricorda tutti quei ragazzi che sono nati in una terra martoriata dagli interessi contigui di n’drangheta e Istituzioni, in una terra dove chi scende a compromessi è salvo e chi si ribella è condannato.

Tuttavia Biagio non si piega al volere dei potenti e nonostante la giovane età si ribella a quel sistema malato, si documenta, indaga, scrive, ma soprattutto vive la sua Calabria; lui non la vuole abbandonare, Biagio vuole solo lottare e denunciare ciò che molti non vedono, non vogliono vedere.

Biagio è convinto che "le parole e l’inchiostro smuovano uomini e coscienze più delle armi".

Biagio nasce a Cosenza nel 1980; studia all’Università della Calabria, consegue la laurea in Economia Aziendale con una tesi sperimentale sul protocollo di Kyoto e le opportunità per le aziende.

E’ spesso ospite al programma televisivo rai Buongiorno Italia di Franco Mare, dove espone fatti di cronaca calabrese. Attualmente lavora presso il Quotidiano della Calabria, per il quale è stato inviato a Duisburg un anno dopo la strage.

Di Desiree Grimaldi

Continua sul sito di Salvatore Borsellino, 19luglio1992.com


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