Pace senza limiti

Manifestazione per Nicola Calipari e Giuliana Sgrena

Una riflessione sul senso della pace e sulla necessità di crederla possibile, da San Giovanni in Fiore, comune del profondo Sud in cui Gianni Vattimo ha deciso di operare, per una vera rinascita civile e culturale
sabato 5 marzo 2005.
 
"Un pensiero all’assurdità del destino, della vita, della morte. La liberazione di Giuliana Sgrena, che ci ha fatto saltare di gioia, assieme alla morte di Nicola Calipari, che ci ha lasciato di pietra, meridionale, persona che sapeva il fatto suo e ha lottato e pagato per aiutare Giuliana ma, soprattutto, è rimasto vittima d’una guerra che sembra teatro, per come il potere della morte la fa passare e la giustifica". Sabato 5 marzo, alle 18,30, nel salone dei Padri Cappuccini, a San Giovanni in Fiore (Cosenza), i collaboratori di Gianni Vattimo, candidato sindaco nello stesso comune, si ritrovano per riflettere sul senso della pace, dopo l’uccisione di Nicola e la liberazione di Giuliana, e sulla funzione di piccole azioni dirette a formare una cultura pacifista, anche e soprattutto nelle periferie del Sud. "Vattimo per la città", così si chiama l’unica lista che sostiene Vattimo, esprime la più sincera vicinanza ai familiari di Nicola Calipari e di Giuliana Sgrena, agli amici e colleghi. "Avremmo voluto esultare ed esprimere gli stessi sentimenti per entrambi", dicono i giovani sostenitori di Vattimo. "Ora, però - concludono - dobbiamo comunque continuare a parlare di pace e a credere nella pace, nei nostri piccoli spazi, anche per onorare la memoria di Nicola Calipari, al quale ci sentiamo particolarmente legati".

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