Impressionante carambola nel traffico a Porta
Vittoria,
vicino a palazzo di Giustizia
Gravi i conducenti dei due mezzi. L’incidente
provocato dalla manovra azzardata di un Suv
Milano, bus travolge un tram
Morta una donna, molti feriti
MILANO - Ci sarebbe almeno una vittima - una donna - e una decina di feriti, di cui 4 gravi, nello scontro avvenuto poco dopo le 15 in corso di Porta Vittoria a Milano tra un autobus di linea 60 e un tram, a poca distanza dal Palazzo di Giustizia. La vittima, una donna di 52 anni, era la passeggera che sedeva dietro il conducente dell’autobus.
La dinamica. Sembra che l’incidente sia stato provocato dalla manovra azzardata di un Suv Cayenne che, per evitare alcuni passanti - così sostiene l’automobilista - ha invaso la corsia gialla costringendo il bus ad sterzare e scontrarsi frontalmente contro il tram jumbo della linea 12 diretto a Roserio.
L’automobilista: "Volevo evitare alcuni pedoni". Alla guida del Suv c’era uno svizzero, agente di commercio: "Arrivavo dal centro. Ho visto due pedoni che stavano attraversando corso di Porta Vittoria con il rosso e per evitarli mi sono buttato sulla corsia preferenziale. Non avevo visto l’autobus, che mi ha tamponato e poi è finito contro il tram". Ma la testimonianza di un passante apre un’altra ipotesi: "Il Suv voleva superare il bus che viaggava nella stessa direzione. Ha invaso la corsia preferenziale ed è successo il finimondo". Ha visto se il conducente voleva evitare dei passanti?, ha domandato un cronista al testimone. "No, non ho visto nulla di questo".
Quattro feriti gravi. La facciata anteriore dell’autobus si è incastrata completamente nel muso del tram. I soccorritori sono stati costretti ad estrarre i feriti dai finestrini laterali dei mezzi. Tra i quattro feriti gravi, ci sono i conducenti dell’autobus e del tram - Domenico Ressa, 26 anni, e Marco Momenté, 33 anni - trasportati in codice rosso agli ospedali San Carlo e Fatebenefratelli, insieme a due passeggeri, un uomo e una donna in pericolo di vita. Sono stati intubati sul posto; hanno un trauma cranico molto grave e presentano varie fratture alle gambe. Anche gli altri feriti presentano fratture alle gambe e traumi diffusi in tutto il corpo. Infine ci sono i contusi lievi, una ventina, ai quali i medici prestano soccorso nel punto di pronto soccorso allestito sulla strada.
La testimonianza. Consilia Carbone, napoletana d’origine ma residente a Milano, era sul tram: "In un attimo è stato il caos. C’era fumo e vetro dappertutto. Ho visto che l’autobus che veniva dalla parte opposta alla nostra ha cercato di evitare una grossa auto scura e ci è venuto addosso. L’autista del tram ha cercato di frenare. Eravamo partiti da poco dall’ultima fermata ma non è stato possibile fare nulla. In un attimo ho sentito un gran botto e ho visto fumo e vetro. Ho tirato una manopola di sicurezza e sono uscita".
Traffico bloccato. Il traffico nella zona è completamente bloccato e ci sono numerosi autobus e tram fermi. Le linee 12 e 27 sono state deviate, mentre la 23, 60 e 73 sono interrotte in piazza V Giornate. Tutto corso di Porta Vittoria è chiuso al traffico.
* la Repubblica, 14 febbraio 2008
Milano, 16:10
INCIDENTE IN CENTRO A MILANO:ESTRATTO ULTIMO FERITO
Sono sconvolta e costernata. Sono passata davanti al luogo dell’incidente verso le 19.00 per recarmi a casa..
Vorrei permettermi di rispondere al quella rosa di persone che hanno inveito contro il Sindato e il Vice Sindaco apostrofando "non è questa la sicurezza che vogliamo".. ora..? Nella mia ignoranza, possibile che le colpe debbano essere o fatte ricadere SEMPRE sulle ns. istituzioni? Mi sembra che in questo caso l’errore sia stato commesso da una persona sicuramente con poco rispetto delle leggi e degli altri! Ognuno di noi ha il DOVERE di rispettare un codice CIVILE e ETICO per poter vivere nella ns. Società. Ieri, questo è venuto a mancare. La colpa è esclusivamente del guidatore del SUV che non sa vivere civilmente. Aprofitterei per suggerire a TUTTI gli automobilisti e "non" di cominciare a guardare dentro alle proprie coscienze. A vedere se ognuno rispetta nel modo giusto la vita e le sue regole.. poi forse potremo puntare il dito contro qualcuno. E’ vero le ns. Istituzioni (e quelle di tutto il mondo) non sono perfette al 100%.. ma le Istituzioni, lo Stato etcc. dobbiamo farne parte anche noi, SIAMO NOI.. Finchè ognuno di noi farà ciò che vuole... le Istituzioni e lo Stato non saranno altro che il nostro riflesso. Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime...e a quelle vittime rimaste in vita..ma con segni permanenti di questo tragico 14 febbraio 2008. Un caro abbraccio ai familiari da una cittadina che rispetta e rispetterà sempre la VITA! Monica Pepe
Tre dei feriti sono gravi, a una donna è stata amputata una gamba Scontro frontale tra autobus e tram Muore una donna, oltre venti i feriti
Drammatico incidente in corso di Porta Vittoria a Milano, davanti Palazzo di Giustizia. Un Suv ha invaso la corsia riservata
Lo scontro fotografato dall’alto (Emmevi)
Terribile scontro tra un autobus e un tram in corso di Porta Vittoria a Milano, vicino a Palazzo di Giustizia, giovedì poco dopo le 15. Le due cabine di guida si sono compenetrate. C’è una vittima: Giuliana Grossi, 52 anni, che era seduta dietro al conducente del bus. La vittima, sposata e originaria di San Benedetto Po, viveva in via Donatello 7 a Milano. Ventisei i feriti, tre molto gravi. Sono i due autisti e una donna, che ha subìto l’amputazione di una gamba. Ricoverati i conducenti dei due mezzi, che hanno fratture alle gambe e alla cassa toracica. L’uomo alla guida del tram è ricoverato al Policlinico dove viene sottoposto a un intervento chirurgico. L’Atm ha reso noti i loro nomi: Dolmann Ressa e Marco Momentè. Altri presentano fratture alle gambe e traumi diffusi in tutto il corpo. Ai venti feriti lievi i medici hanno prestato cure sul posto.
FRONTALE - Un tram jumbo della linea 12, con destinazione Roserio, si è scontrato frontalmente con un bus della linea 60. L’incidente è avvenuto a causa di una manovra brusca effettuata da un Cayenne con targa svizzera, che ha invaso improvvisamente la corsia centrale riservata ai mezzi, mettendosi addirittura contromano. A quel punto l’autobus, per evitare l’auto, è finito dentro il tram. «Le telecamere chiariranno anche se questi passanti c’erano o meno» ha detto il vicesindaco De Corato, arrivato sul posto con il sindaco Moratti. Il conducente della Porsche, un agente di commercio elvetico, è stato portato negli uffici del nucleo radiomobile della polizia locale e si è giustificato affermando di essersi trovato davanti due pedoni e che per evitarli ha invaso la corsia preferenziale. La circostanza non risulta confermata da testimoni. Un gruppo di cittadini radunati a margine della strada ha gridato: «Vergogna, vergogna. Non è questa la sicurezza che vogliamo» all’indirizzo della Moratti e De Corato.
MORATTI - «Siamo vicini a chi sta soffrendo» ha detto il sindaco precisando di essere lì «solo per vedere di aiutare nelle operazioni di soccorso», in attesa della ricostruzione del magistrato. La Moratti è poi andata al Policlinico per una visita ai feriti, De Corato all’ospedale San Carlo. L’assessore alla Salute Landi di Chiavenna è andato all’ospedale San Raffaele per visitare altri feriti. «Ci sono immagini e testimoni e il magistrato Cecilia Vassena ha tutti gli elementi per fare considerazioni» ha spiegato De Corato. Sul posto dell’incidente c’è una telecamera che dovrebbe aver ripreso le fasi dell’incidente e il comandante dei vigili urbani sta visionando le immagini nel comando di via Beccaria. «Questo non è un problema di sicurezza stradale - ha aggiunto De Corato -. È un problema di indisciplinatezza. Ci si dovrà porre il problema di questi Suv». I filmati saranno poi acquisiti dal pm titolare dell’inchiesta, Cecilia Vassena. Il magistrato ascolterà anche i testimoni che hanno assistito all’impatto.
INCASTRATI - Agenti, vigili del fuoco e medici del 118 hanno estratto i passeggeri rimasti incastrati tra le lamiere. Molte persone sono state assistite dai medici ai lati delle strade. Sul marciapiede è stata allestita una tenda con due brande e attrezzature per il primo soccorso. Il 118 ha attivato la sua unità di grandi emergenze. Sono intervenute due automediche del Niguarda e una del Fatebenefratelli, l’ambulanza per le maxiemergenze del Niguarda e altre 20 autolettighe. Traffico nella zona completamente bloccato con numerosi autobus e tram fermi. Le linee 12 e 27 sono state deviate, la 23, la 60 e la 73 interrotte in piazza V Giornate. Tutto corso di Porta Vittoria chiuso al traffico.
* Corriere della Sera, 14 febbraio 2008