Inps

L’INPS fa il miracolo! `I chiechi guidano l’auto’ - del ritornato Cosmo de La Fuente

domenica 13 gennaio 2008.
 

Aldo mi scrive e si lamenta: "Colto da infarto molto pesante, con una coronaria che non esiste più, non posso fare alcun tipo di sforzo, quando ho fatto domanda d’invalidità civile per avere un sostentamento, dal momento che non potendo lavorare devo pur vivere insieme alla mia famiglia, l’Inps ha fatto di tutto per non concedermelo e, in più di un’occasione, i dipendenti dell’ente mi hanno trattato malissimo, parlo della sede di Collegno in provincia di Torino. Come mai, allora, al sud vi sono finti invalidi che prendono assegni che non toccherebbero mentre chi come me, realmete bisognoso, non gli viene concesso nulla? Come mai non sono così ligi al dovere con tutti’? Sarà che si tengono le pensioni per i propri parent e amici?".

Caro Aldo, l’Italia pare che vada così, raccomandazioni per lavorare e non ne parliamo poi per entrare in politica o nel mondo dello spettacolo. Rivoltante veramente! Non molto tempo fa ho pubblicato l’elenco dei raccomandati di ferro di Rai e Mediaset (non solo Rai come sostiene Silvio).

Quello che dovrebbe disturbare molto di più è quando si parla di raccomandazioni e porcherie varie per pensioni e cose del genere.

Sappiamo che a Napoli hanno spesso beccato paraplegici che correvano sulle proprie gambe, ciechi che guidavano auto e sordomuti che facevano gli speaker delle radio libere. Inutile dire che questi personaggi non hanno alcun problema di questo tipo ma sono stati sicuramente appoggiati ma medici legali che in certi casi sono ligi al loro dovere (come dici tu), in altri chiudono un occhio o entrambi. Un vero schifo! So di chi parli e a quale medico legale ti riferisci, è una signora medico del sud, molto attenta con gli estranei, ma siamo sicuri che non abbia mai favorito qualcuno e che lei stessa non abbia mai usufruito di qualche raccomandazione per entrare a lavorare all’Inps di Collegno (Torino)? Mah! Dovremmo indagare un tantino per vederci chiaro.

Che ci vuoi fare Aldo, proviamo a parlarne. Molti avrebbero da raccontare in merito e aspetto con ansia le esperienze di altri che, come te, sono vittime di questa sorta di mafietta sociale. So di gente in Sicilia ,in Calabria, anche in regioni del nord, che usufruisce di assegni di maternità come braccianti e contadini e in realtà non ha mai preso una zappa in mano. Quanti ce ne sono di questi in Italia? Come mai chi ha veramente bisogno viene escluso completamente?

Scrivetemi.

Cosmo de La Fuente

cosmo@cosmodelafuente.com


Rispondere all'articolo

Forum