Disabili

Aversa: Centro per disabili Carratù in rivolta. I genitori delle persone diversamente abili minacciano di non votare alle politiche d’aprile

giovedì 2 febbraio 2006.
 

I genitori dei 30 ragazzi disabili hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione per invitare tutti i cittadini di Aversa e dell’agro a non recarsi a votare alle elezioni politiche del 7 e 8 Aprile. La sig.ra Andreozzi spiega: «Vogliamo portare nell’agro aversano l’astensionismo al voto sopra al 60 %. Per convincere i nostri concittadini organizzeremo manifestazioni, volantinaggi, raccolta di firme, occupazioni e presidi, una campagna mediatica senza precedenti coinvolgendo soprattutto giornali e televisioni. Noi genitori siamo rimasti totalmente inorriditi nel leggere su un’importante quotidiano le dichiarazioni dell’assessore Dello Vicario il quale ha detto che volutamente è stato sacrificato un mese -noi siamo convinti molto di più - di trasporto di disabili, al fine di migliorare il servizio. E’ nostro diritto sapere se questa decisione comunicata all’Ambito Territoriale C3 sia una scelta voluta dal solo assessore o dall’intera amministrazione Ciaramella e se vi sia stato il consenso anche dell’opposizione. Noi dobbiamo far comprendere alle amministrazioni che il trasporto è un servizio di vitale importanza, infatti nelle Marche l’Ambito territoriale IX, pur di non abbandonare le persone disabili, ha erogato buoni taxi per consentire il servizio di mobilità assistita; e in altri casi comuni in difficoltà hanno erogato indennizzi alle famiglie o hanno trovato soluzioni per non interrompere i servizi. La totale superficialità con cui ad Aversa vengono prese talune decisioni nelle politiche sociali ci costringono ad iniziare una campagna di sensibilizzazione per boicottare le elezioni politiche. Resta solo da augurarsi che l’Asl non faccia altrettanto chiudendo per sei mesi l’Ospedale Moscati di Aversa per poi erogare prestazioni di quantità e qualità superiori nei restanti sei mesi; oppure che le scuole non interrompano il loro servizio pubblico per simili motivazioni!!! L’esempio è quanto mai calzante, ecco il motivo per cui consideriamo l’assessore Dello Vicario non idoneo alle politiche sociali e l’amministrazione Ciaramella un vero fallimento! Vogliamo infine una risposta pubblica dal sindaco Ciaramella, vogliamo che esca allo scoperto e comunichi la sua disponibilità o meno ad indennizzare tutte le famiglie che hanno subito l’interruzione del servizio di mobilità assistita».

Viola Riccio


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