Ci sono notizie che a leggerle sembrano barzellette, eppure sono vere. Siamo in Calabria, qui l’emergenza rifiuti sembra sempre essere in agguato, con smaltimenti illegali di tonnellate di rifiuti tossici degne di un sequel di Gomorra. Solo che qui nulla sembra fare notizia, neanche quando sono gli stessi rifiuti ad autosmaltirsi dalle discariche.
Cinque tonnellate di rifiuti, infatti sarebbero spariti nel nulla nella discarica di Casignana, un comune del comprensorio della Locride, in provincia di Reggio Calabria. Ad accertarlo sono stati i carabinieri del Nucleo operativo ecologico e della stazione di Caraffa del Bianco che hanno denunciato cinque persone per illecito smaltimento di rifiuti. Sono state segnalate alla magistratura due societa’ di smaltimento, Zetaemme sas di Sant’Agata del Bianco e Greeneco srl di Reggio Calabria, due operai della prima ditta e un autista della seconda
Gli investigatori avevano avuto notizia di movimenti poco chiari intorno alla discarica consortile di rifiuti solidi urbani in localita’ Traiano di Casignana. Effettuando un controllo sulla documentazione in possesso dei gestori e relativa al materiale smaltito hanno scoperto che mancano nei registri cinque tonnellate di rifiuti letteralmente scomparsi nel nulla.
In localita’ Palazzi, sulla statale 106 tra Bianco e Bovalino, e’ stato trovato vuoto il rimorchio della societa’ Greeneco che avrebbe dovuto trasportarli alla discarica. Gli autisti non hanno saputo dare alcuna spiegazione ai carabinieri che li hanno fermati, ne’ hanno saputo rispondere agli interrogativi posti i responsabili della Zetaemme incaricata dello smaltimento nella discarica consortile.
Aldo Pecora