Mosca: accordo segreto Onu- Nato
Ministro esteri russo, membri non hanno letto testo *
(ANSA) - MOSCA, 9 OTT - Mosca e’ sorpresa dal fatto che la Nato e l’Onu abbiano firmato segretamente un accordo di cooperazione. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov a Bishkek, in Kirghizistan, a margine di un vertice della Comunita’ degli Stati indipendenti (Csi), aggiungendo che l’accordo e’ stato firmato, senza dare la possibilita’ a tutti i membri delle Nazioni unite di leggere la bozza del documento.
*Ansa» 2008-10-09 11:52
______________________________
«Accordo segreto Onu-Nato» Mosca chiede inchiesta su Ban Ki-moon *
MOSCA (10 ottobre) - Mosca chiede all’Onu di aprire un’inchiesta sul segretario generale Ban Ki-moon, che il 23 settembre scorso ha firmato un accordo segreto tra Nazioni Unite e Nato. Accordo in base al quale riconoscerebbe l’Alleanza Atlantica «non come un’organizzazione militare regionale, ma come un sostituto dell’Onu in tutti gli affari legati alla sicurezza internazionale». Il Cremlino ha così incaricato il rappresentante permanente della Russia alla Nato, Dmitri Rogozin, di lanciare la richiesta.
Intervistato dal quotidiano Izvestia, Rogozin ha detto: «L’accordo ha sollevato l’indignazione non solo della delegazione russa, ma anche di altri membri del consiglio di sicurezza dell’Onu che non sono stati tenuti al corrente». Il rappresentante ha poi tuonato contro Ban Ki-moon, il quale ora «rischia di subire una destituzione. Le sue azioni sono vergognose».
Rogozin sostiene che l’accordo segreto con le Nazioni Unite «riabilita» la Nato per i suoi bombardamenti in Serbia durante la guerra del Kosovo e che Ban Ki-moon lo ha firmato perché «l’Onu condivide il fiasco in corso in Afghanistan», dove la Nato comanda la forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) sotto il mandato dell’Onu stessa.
Sul tema, in rete e nel sito, si cfr.:
BAN KI-MOON (Wikipedia)
Ansa» 2008-10-11 16:57
NUCLEARE: USA TOLGONO COREA NORD DA LISTA NERA
WASHINGTON - Gli Stati Uniti hanno tolto la Corea del Nord dalla lista nera degli sponsor del terrorismo.
La Stampa, 11/10/2008 (18:45)
Terrorismo, la svolta Usa:
via la Corea dalla lista nera
Da Pyongyang via libera alle ispezioni
McCain si infuria: scavalcati gli alleati
Gli Stati Uniti hanno annunciato oggi la rimozione della Corea del Nord dalla "lista nera" dei paesi sponsor del terrorismo dopo che il regime di Pyongyang ha accettato tutte le richieste avanzate dalla amministrazione Bush per la verifica delle sue attività nucleari.
A dare via libera alla mossa degli Stati Uniti, annunciata nonostante le perlessità avanzate dal Giappone, è stato il raggiungimento di un’ampia intesa con la Corea del Nord che consentirà agli ispettori internazionali un pieno accesso a tutte le installazioni nucleari dichiarate dalla Corea del Nord e anche a quelle, dopo aver ottenuto il consenso, che non hanno ancora questo status. Inoltre è stata raggiunta una intesa per quanto riguarda le misure scientifiche da usare nelle verifiche, incluso il prelevamento di campioni.
L’accordo finale è stato raggiunto dal negoziatore Usa Chris Hill con i nord coreani ma la sua validità è estesa agli altri quattro paesi del sestetto - cioè Corea del Sud, Cina, Giappone e Russia - che potranno così partecipare alle ispezioni. La Corea del Nord aveva già accettato a suo tempo, nell’ambito dei ’colloqui a seì, un accordo di smantellamento delle sue installazioni nucleari ma l’intesa si era poi arenata nella fase di chiarimento dei dettagli delle verifiche. Ma oggi il portavoce del Dipartimento di Stato Sean McCormack ha annunciato che l’accordo adesso raggiunto include tutte le richieste a suo tempo avanzate dagli Stati Uniti, compresa quella di assegnare agli ispettori dell’Aiea (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica) «un ruolo importante di sostegno e di consultazione nelle verifiche».
Restavano da superare le perplessità del Giappone. Il presidente George W. Bush si è messo in contatto telefonico oggi col premier giapponese Taro Aso per riaffermare «il principio del traguardo di una denuclearizzazione verificabile della penisola coreana» e la necessità che «tutte le parti continuino a lavorare verso l’attuazione dell’impegno della Corea del Nord ad abbandonare tutte le sue armi e tutti suoi programmi nucleari». Inoltre Bush ha rassicurato Aso sul sostegno degli Usa nella vicenda del rapimento di cittadini giapponesi da parte dei nord coreani.
L’annuncio è stato criticato dal candidato repubblicano John McCain perchè l’accordo è stato raggiunto in colloqui diretti tra Washington e Pyongyang «e solo successivamente discusso con i nostri alleati asiatici al fine di ottenere il loro sostegno». McCain ha criticato anche il fatto che l’accordo non cita il problema dei cittadini giapponesi rapiti.