G8 L’AQUILA. UN APPELLO alle FIRST LADIES: NON VENITE all’APPUNTAMENTO ITALIANO.

lunedì 22 giugno 2009.

APPELLO alle FIRST LADIES

dei PAESI PRESENTI al PROSSIMO G8 dell’AQUILA

NON VENITE all’APPUNTAMENTO ITALIANO *

Siamo profondamente indignate, come donne impegnate nel mondo dell’università e della cultura, per il modo in cui il presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi, tratta le donne sulla scena pubblica e privata.

Non ci riferiamo solo alle vicende relazionali del premier, che trascendono la sfera personale e assumono un significato pubblico, ma soprattutto alle modalità di reclutamento del personale politico e ai comportamenti e discorsi sessisti che delegittimano con perversa e ilare sistematicità la presenza femminile sulla scena sociale e istituzionale. Questi comportamenti, gravi sul piano morale, civile, culturale, minano la dignità delle donne e incidono negativamente sui percorsi di autonomia e affermazione femminili.

Il controllo che Berlusconi esercita sulla grande maggioranza dei media italiani, in spregio a ogni regola democratica, limita pesantemente le possibilità di esprimere dissenso e critica. Risulta difficile, quindi, far emergere l’insofferenza di tante donne che non si riconoscono nell’immagine femminile trasmessa dal premier e da chi gli sta intorno.

Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G 8 dell’Aquila perché disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi.

Chiara Volpato (Professore Ordinario - Università di Milano-Bicocca)

Angelica Mucchi Faina (Professore Ordinario - Università di Perugia)

Anne Maass (Professore Ordinario - Università di Padova)

Marcella Ravenna (Professore Ordinario - Università di Ferrara)

* Le adesioni vanno inviate a: marcella.ravenna@unife.it


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