Ermanno Bencivenga presenta a San Giovanni in Fiore, in prima nazionale, il suo ultimo libro di poesie, "Un amore da quattro soldi". L’appuntamento è per mercoledì 19 luglio, nella sala convegni dell’hotel Dino’s, alle 18

lunedì 17 luglio 2006.
 

Mercoledì 19 luglio, alle 18, nella sala convegni dell’hotel Dino’s di San Giovanni in Fiore, per iniziativa della onlus "grandincontri" e del Rotary club florense, il filosofo Ermanno Bencivenga presenta il suo ultimo libro di poesie, «Un amore da quattro soldi», Nino Aragno Editore, 2006. Dalla presentazione del libro, si passerà, poi, assieme al filosofo Michele Borrelli e al linguista John Trumper, a una discussione aperta sull’amore, l’utopia e l’utopia dell’amore, con particolare attenzione alla profezia della Terza Età di Gioacchino da Fiore, mistico e teologo del Mondo nuovo. Sarà anche un’occasione per confrontare l’utopia politica di Bencivenga, contenuta in "Manifesto per un mondo senza lavoro", con l’utopia religiosa e sociale di Gioacchino della "Gerusalemme di Fiore". Nel contesto, una riflessione sulla possibilità di sostituire la comunicazione meccanica - nonostante l’era digitale - dell’uomo postmoderno col suo simile, con una, alternativa, dalle caratteristiche dialogiche ma anche, in senso positivo, metafisiche. Trumper è il traduttore di "Finale di partita", di Beckett, in dialetto calabrese. Dalla sua ricerca nel teatro dell’assurdo di Beckett, ampliato, nella circostanza riferita, con le tipiche caratteristiche linguistiche, semantiche e culturali del dialetto calabrese, verrà fuori una provocazione riguardante un mondo della fiducia per l’arrivo di Godot, che ha zavattinianamente sostituito il mondo dell’incertezza e della ripetitività di cui all’opera beckettiana e alle riflessioni più recenti della filosofia contemporanea. Il pubblico potrà inserirsi direttamente nel vivo della discussione poiché è previsto il suo diretto coinvolgimento, come se si tenesse una lezione universitaria - sul modello di alcune scuole filosofiche greche - volutamente aperta e partecipata. Il progetto è della onlus "grandincontri", la stessa che, col Comune di Serra Pedace, organizzò in Sila, nello scorso giugno, il primo festival internazionale della filosofia nell’altopiano, con Giacomo Marramao, Gianni Vattimo e Derrick De Kerckhove. Dal grande jazz alla filosofia, alla poesia, alla comunicazione, "grandincontri" sta lavorando per esportare l’immagine e le suggestioni d’un territorio, quello silano, che per vocazione si presta alla ricerca, allo studio, all’ascesi e alla trascendenza. In questo caso, il sostegno del Rotary club florense è stato prezioso e determinante, avendo consentito la realizzazione dell’evento. In Calabria, i privati stanno supplendo a certe distrazioni di enti pubblici in fatto di politiche culturali.

Ermanno Bencivenga, Reggio Calabria, è professore di Filosofia presso l’Università della California (sede di Irvine). Nei suoi studi si è occupato di logica, etica, filosofia del linguaggio e filosofia della scienza, con particolare riferimento ai temi della soggettività e della ragione e alle questioni metodologiche legate alla differenza tra filosofia analitica e filosofia dialettica. Tra le sue opere pubblicate recentemente in italiano: Filosofia. Istruzioni per l’uso (Milano 1995); I passi falsi della scienza (Milano 2001); Teoria del linguaggio e della mente (Torino 2001); Parole che contano (Milano 2004); Le due Americhe (Milano 2005); Dio in gioco. Logica e sovversione in Anselmo d’Aosta (Milano 2006).


Rispondere all'articolo

Forum