"Gomorra" italica....

EMERGENZA RIFIUTI. PRODI sollecita pulizia. Decreto speciale per la CAMPANIA. A otto mesi di distanza dalla nomina, Bertolaso promette: "La soluzione in dieci giorni". Ma alla fine viene sostituito dal prefetto di Napoli Pansa - a cura di pfls

sabato 7 luglio 2007.
 
[...] "La Presidenza del Consiglio - spiega una nota - ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalità sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania - previsto per la fine del 2007 - è affidata al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa". [...]

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NAPOLI. LA CAMPANA SUONA PER TUTTI. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. Il commissario Gianni De Gennaro ha fatto due conti e ha concluso che "dal 5 luglio le potenzialità di smaltimento delle 7.200 tonnellate prodotte giornalmente in Campania saranno inadeguate rispetto al fabbisogno". Una sintesi della situazione di Giuseppe D’Avanzo



-  L’incarico va al prefetto di Napoli. Il governo ringrazia il suo predecessore
-  Nei giorni scorsi aveva detto: "Spero mi levino presto l’incarico"

-  Rifiuti, Pansa sostituisce Bertolaso
-  è il nuovo commissario in Campania

ROMA - Il prefetto Alessandro Pansa è il nuovo commissario per l’emergenza rifiuti in Campania. Pansa sostituisce Guido Bertolaso che era commissario dal 9 ottobre 2006. La decisione è stata presa dal governo a margine del Consiglio dei ministri.

"La Presidenza del Consiglio - spiega una nota - ha avviato la fase di uscita dall’emergenza rifiuti in Campania. In seguito all’approvazione e alla conversione del decreto legge n. 61 dell’11 maggio 2007 sugli interventi straordinari per lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania per le cui finalità sono stati stanziati 80 milioni di euro, la Presidenza del Consiglio comunica che questa fase transitoria, in vista del passaggio alla gestione ordinaria della Regione Campania - previsto per la fine del 2007 - è affidata al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa".

"Proprio al fine di favorire un più rapido passaggio all’ordinarietà - prosegue il comunicato di Palazzo Chigi - questa fase sarà gestita di concerto con la Regione Campania.

Nello svolgimento delle sue attività il prefetto Pansa sarà assistito e coadiuvato, oltre che dalla Regione stessa, anche dal ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, dal Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, nonché dal Dipartimento per lo Sviluppo delle Economie Territoriali attraverso l’Unità speciale di concertazione per lo sviluppo economico dell’area metropolitana di Napoli".

"Al dottor Guido Bertolaso va il forte ringraziamento della Presidenza del Consiglio e del Governo - conclude la nota - per l’opera svolta in questa prima delicatissima fase che ha consentito il raggiungimento di notevoli risultati, sia in termini ambientali, sia di sicurezza e tutela sanitaria".

Bertolaso, travolto dall’emergenza rifiuti in Campania, aveva già detto nei giorni scorsi di sperare che gli levassero l’incarico. Stando alle indiscrezioni a Bertolaso, già provato da tempo dalla vicenda, non sarebbe piaciuta la versione del decreto sull’emergenza rifiuti uscita dal Senato. E tra veti al conferimento di immondizia nella discarica di Terzigno e discariche che devono accogliere solo ceneri da dissociatore molecolare, Bertolaso si è convinto che il suo tempo era scaduto.

Ma, per non creare problemi al governo, non ha presentato le dimissioni. Preferendo far sapere il suo desiderio di avvicendamento accolto oggi dal governo.

* la Repubblica, 6 luglio 2007


-  Rallenta la raccolta dell’immondizia, continuano gli incendi dei cassonetti.
-  Frattamaggiore lascia a casa 10.000 scolari. Occupato il palazzo comunale di Terzigno

-  Rifiuti, scuole chiuse e mercati sospesi
-  Bertolaso: "La soluzione in dieci giorni"
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NAPOLI - Il sindaco di Frattamaggiore ha chiuso le scuole della cittadina; molti comuni hanno sospeso i mercati rionali all’aperto; un gruppo di abitanti di Terzigno ha bloccato per due ore i binari della Circumvesuviana e occupato a tempo indeterminato l’aula consiliare. E gli incendi dei cassonetti non accennano a diminuire: 130 gli interventi ieri notte. E’ ancora emergenza rifiuti in Campania. Ma Bertolaso, appena riconfermato commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Campania, è ottimista: "In dieci giorni risolviamo la crisi".

Il piano Bertolaso. Il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, è fiducioso: "Se siamo fortunati, nell’arco di una decina di giorni si risolve la crisi in atto e con l’inizio dell’estate si potrà lavorare tranquillamente". In visita della chiusura della discarica di Villaricca prevista per il prossimo 26 maggio, in attesa che siano pronti altri sversatoi, Bertolaso ha detto che ci sono "ipotesi allo studio di riapertura di discariche chiuse per quantitativi che non daranno fastidio a nessuno e siti di stoccaggio temporaneo". I tecnici della struttura commissariale sono al lavoro perché "a fine maggio, o per i primi di giugno" si ponga fine a un "periodo difficile, senza contraccolpi per l’economia e per il turismo". Il piano discariche allo studio dovrebbe ricalcare il decreto del Consiglio dei ministri in cui sono indicati quattro siti peraltrettante discariche, una in ogni provincia. "C’è la volontà ferma di risolvere questo problema", ha detto Bertolaso. "Abbiamo il dovere di andare avanti, con la certezza di riuscire a risolvere i problemi".

Rallentata la raccolta. L’emergenza resta comunque alta. L’Asia, l’azienda che si occupa della raccolta urbana, è riuscita a raccogliere e conferire agli impianti solo 1.400 tonnellate circa di rifiuti a Napoli, ben al di sotto della media giornaliera del periodo, stoccando provvisoriamente sui camion 300 tonnellate residue. In provincia, soprattutto lungo la fascia vesuviana, l’allarme igienico-sanitario è alto, con segnalazione di topi e insetti. Lungo le strade di Napoli sono disperse 2.750 tonnellate di rifiuti.

Occupato il comune di Terzigno. Aspre restano le contestazioni contro il nuovo piano discariche. Stamane, una quarantina di persone ha occupato pacificamente l’aula consiliare del comune di Terzigno per protestare contro l’apertura di un sito di raccolta rifiuti nell’area protetta del parco nazionale del Vesuvio: "Siamo più che mai decisi", dicono i manifestanti. "Lotteremo per evitare che si perpetri l’ennesimo scempio in un’oasi naturale che inciderà sulla flora e la fauna".

Diecimila alunni resteranno a casa. A Frattamaggiore da domani rimarranno a casa diecimila alunni delle scuole elementari e medie, insieme agli studenti dei due istituti tecnici e dei due licei della città. "E’ stata una decisione difficile da prendere - ha spiegato il sindaco Francesco Russo che ha firmato l’ordinanza di chiusura delle scuole - ma non potevo fare diversamente". Sulle strade del suo comune sono sparsi 4.000 quintali di immondizia: "Troppi sono i rischi per la salute dei cittadini e, in qualità di responsabile della sanità pubblica, non potevo non adottare un provvedimento per tutelare gli alunni e quelli che lavorano nelle scuole".

*la Repubblica,22 maggio 2007 _________________________________________________________


BERTOLASO NOMINATO COMMISSARIO DELEGATO

Campania, è emergenza rifiuti

Il Consiglio dei Ministri approva il decreto speciale*

NAPOLI. Il Consiglio dei ministri ha approvato nella riunione di ieri, su proposta del premier Romano Prodi, un decreto legge «che mette a punto misure straordinarie volte al superamento dell’emergenza legata al problema dello smaltimento dei rifiuti in Campania, un problema in crescita a causa dell’oggettiva difficoltà di individuare discariche dove poter conferire rifiuti solidi urbani e della mancanza di valide alternative per lo smaltimento dei rifiuti fuori dalla regione». Ne dà notizia un comunicato di Palazzo Chigi.

«Al fine di consentire un incisivo coordinamento degli interventi - informa il comunicato - al Capo del Dipartimento della protezione civile della presidenza del Consiglio sono assegnate le funzioni di Commissario delegato per tale emergenza, con facoltà di avvalersi di tre sub-commissari (uno dei quali avrà il compito specifico di individuare soluzioni volte a incrementare la raccolta differenziata)».

«Il provvedimento - continua la nota - individua le discariche che potranno essere utilizzate, fino alla cessazione dello stato di emergenza e fatti salvi gli eventuali provvedimenti adottati dall’autorità giudiziaria prima dell’entrata in vigore del decreto, per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani o speciali non pericolosi (che potranno essere destinati in via eccezionale fuori regione), oltre a quelle già autorizzate e realizzate dal Commissario delegato-Prefetto di Napoli e alle ulteriori discariche che il Commissario delegato può individuare per l’attuazione degli obiettivi del decreto-legge. Il provvedimento infine, pone un accento particolare sulle misure volte a informare e coinvolgere la popolazione locale al fine di pervenire a scelte quanto possibile condivise».

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www.lastampa.it, 07.10.2006


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