Provincia di Lecce

Lo “Sportello dei Diritti” per l’eliminazione delle “barriere architettoniche” propone l’istituzione nelle facoltà di ingegneria e architettura di corsi di studio obbligatori per l’eliminazione delle barriere alla libertà di movimento di tutti i cittadini, nonché corsi di aggiornamento obbligatori per i progettisti liberi professionisti e per i tecnici dipendenti pubblici

mercoledì 18 ottobre 2006.
 

Lo “Sportello dei Diritti” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’Assessore Carlo Madaro, nella sua attività finalizzata al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini ed in particolare delle fasce più deboli della popolazione, interviene ancora una volta in favore dei disabili, penalizzati nelle mansioni quotidiane dalle cosiddette “barriere architettoniche” sia in ambito dell’edilizia civile che in quella pubblica. Sono ormai decenni che si continua a parlare della necessità dell’abbattimento di questi ostacoli che rendono la vita quotidiana dei soggetti affetti da disabilità ancora più difficile e nonostante le normative che si sono susseguite, purtroppo si assiste nel settore dell’edilizia ad una grave e generalizzata carenza di sensibilità nei confronti di questo problema, seppur in verità si siano fatti grandi sforzi in materia. In Italia, infatti, si continua a costruire edifici anche pubblici che non tengono conto della disabilità oggettiva. Ormai è alla conoscenza di tutti che un disabile motorio che vive in Italia è praticamente agli arresti domiciliari perché gli viene negata la libertà di movimento fuori dalla propria abitazione, quando anche essa stessa non sia circondata da barriere. Ecco perché lo “Sportello” propone l’istituzione in tutte le facoltà di ingegneria e architettura di corsi di studio obbligatori, per l’eliminazione delle barriere alla libertà di movimento di tutti i cittadini nonché corsi di aggiornamento obbligatori, per i progettisti liberi professionisti e per i tecnici dipendenti pubblici.

Lecce, 19 ottobre 2006

L’Assessore al “Mediterraneo” con delega allo “Sportello dei Diritti”

Carlo Madaro


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