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Sarkozy è il nuovo presidente della Francia. Elezioni vinte dalla destra

domenica 6 maggio 2007.
 

Parigi, 6 mag. - (Adnkronos/Ign) - Nicolas Sarkozy è il nuovo presidente della Repubblica francese. Secondo i dati parziali (69,98 per cento delle schede scrutinate), il candidato della destra si è aggiudicato il 53,29% dei voti contro il 46,71% andati alla candidata socialista Segolene Royale che ha subito ammesso la sconfitta e ha ’’augurato al prossimo presidente della Repubblica di portare avanti la sua missione al servizio di tutti i francesi’’.

Appello immediatamente raccolto dal neo presidente che nel suo discorso ha detto di ’’rispettare" l’avversaria e con lei "i milioni di francesi che l’hanno votata". "Sarò il presidente di tutti" ha assicurato Sarkozy parlando dal suo quartier generale. ‘’Amo la Francia come si amano tutti coloro che ci hanno dato tutto. Voglio ora restituirle tutto ciò che mi ha dato. Amo la Francia e penso ai milioni di francesi che mi hanno votato: mi hanno fatto il più grande onore che abbia mai avuto’’. E ha aggiunto: ‘’Il popolo francese ha scelto di rompere con i comportamenti del passato e voglio renderlo orgoglioso’’ delle sue scelte. ‘’Lo farò con uno spirito d’unione e fratellanza in cui ognuno si senta riconosciuto nella sua dignità di cittadino e di uomo’’.

Quindi ha promesso che sarà ‘’dalla parte degli oppressi del mondo’’. ‘’La Francia - ha scandito - sarà dalla loro parte. E’ messaggio della Francia. E’ l’identità della Francia. E’ la storia della Francia’’. Una Francia che ‘’da questa sera è rientrata in Europa’’, ha affermato. Sarkozy si è detto infatti un europeista convinto e si è poi rivolto ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, precisando che vuole collaborare con loro. Resta saldo anche il legame con gli Stati Uniti dei quali, ha assicurato, ‘’la Francia resta amica’’.

Il successo dell’ex ministro dell’Interno era stato annunciato già a due ore dalla chiusura dei seggi, quando alcuni istituti di sondaggio avevano dato i primi risultati. La festa per la vittoria di Sarkozy si è poi spostata a Place della Concorde e sugli Champs Elysees.

Dal canto suo Segolene Royal nel suo discorso pronunciato dopo la sconfitta ha assicurato che continuerà la sua battaglia politica per il ‘’rinnovamento’’ della sinistra e ha detto di ‘’conservare la fiducia, di conservare intatto l’entusiasmo. Altri appuntamenti democratici ci aspettano. Quello che abbiamo avviato per la Francia porterà i suoi frutti, ne sono sicura’’, E ai delusi dall’esito elettorale ha detto: ‘’Io continuo con voi quello che abbiamo cominciato insieme, lo continueremo insieme. Potrete contare su di me per approfondire il rinnovamento della sinistra e la ricerca di nuove convergenze al di là della sinistra. Sarò pronta - ha aggiunto - per questo appuntamento di un lavoro indispensabile ed accetterò la responsabilità di questo impegno’’.

Il presidente francese uscente, Jacques Chirac, ha telefonato in serata al suo successore Nicolas Sarkozy per congratularsi per la sua vittoria e gli ha augurato ‘’successo nella sua missione’’.

Da record è stata in giornata l’affluenza ai seggi che secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno francese è arrivata all’85,30%. Alle 17 aveva raggiunto quota 75,11% contro il 73,87% del primo turno e il 67,6% delle presidenziali del 2002. Un’affluenza così, a parità d’orario, non si registrava dal 1965. Già alle 12 i numeri erano da record: 34,11% contro il 31,21% del 22 aprile e il 26,2% del secondo turno del 2002, secondo i dati forniti dal ministero degli Interni.

L’ultima sfida per l’Eliseo tra Sarkò e Sègo si era aperta alle 8 di questa mattina, ora in cui i 44,5 milioni di francesi hanno iniziato a votare per scegliere il successore di Chirac, ovvero il sesto presidente della Quinta Repubblica.

Nicolas Sarkozy e Ségolène Royal hanno votato intorno alle 12 , l’uno a Neuilly-sur-Seine, alle porte di Parigi, l’altra a Melle, nel cuore della regione di Poitou-Charentes di cui è presidente. Il candidato del centrodestra, grande favorito per la successione a Jacques Chirac, era arrivato al seggio allestito nella scuola elementare Edith Gorce Franklin, senza la moglie Cecilia, che lo aveva invece accompagnato al primo turno il 22 aprile. Con l’ex ministro degli Interni c’erano invece i due figli di primo letto della moglie, Jeanne-Marie et Judith, che hanno votato insieme a lui nello stesso seggio. All’interno della scuola e fuori Sarkozy aveva stretto qualche mano prima di allontanarsi velocemente in auto senza rilasciare alcuna dichiarazione.

"Sto bene, aspetto serenamente", aveva detto sorridente la Royal, vestita in blu, entrando al seggio nel Palazzo municipale di Melle, dove era arrivata a piedi, dopo una passeggiata di poche centinaia di metri dalla sua abitazione. Ad attenderla, al grido di "Ségolène presidente", 3-400 suoi sostenitori, ad alcuni dei quali la candidata socialista si è avvicinata, stringendo loro le mani e abbracciandoli e ricevendo in dono un mazzo di fiori.


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