ALLARME OMOFOBIA. Urgente e necessario un profondo ri-orientamento culturale e pedagogico!!!

ITALIA. LATINA. Il Sindaco di Formia, "colpevole" di aver promosso il registro dei conviventi, viene attaccato dall’arcivescovo di Gaeta. Dati i precedenti di aprile, vera e propria "benzina sul fuoco"!!! Una nota del Centro Studi Teologici di Milano e del Vescovo della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza - a cura di pfls

INCENDIATA A LATINA L’AUTO DI UNA COPPIA GAY E SCRITTE ANTIGAY. A ROMA GAY AGGREDITO
martedì 10 luglio 2007.
 
[...] se proclamano questi uomini di Chiesa un Cristo che è amore del prossimo, comincino a rivedere le loro tesi teologiche intessute di ignoranza e di presupponenza, avulse dal sapere scientifico ed esegetico attuale aggiornato e documentato, facciano cadere gli atavici pregiudizi fondati in una concezione arcaica della morale religiosa, ed evitino di accusare i Sindaci, le pubbliche autorità civili che cercano di rimediare a ritardi e vuoti istituzionali e giuridici gravissmi, per l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte allo Stato e alla società [...]

CENTRO STUDI TEOLOGICI

-  Diocesi della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza*

Milano, 9 luglio 2007

NOTA ALLA STAMPA

Come Vescovo e come Teologi siamo amareggiati e disgustati dal clima di odio e di intolleranza che cresce verso le persone e le coppie omosessuali: quando poi è la gente comune, o alcuni gruppi indistinti, (fascisti?) che si fanno portatori di questo crescendo di intolleranza, ed un Vescovo della città, come accaduto a Formia, che dipende dalla diocesi di Gaeta, con tutto il suo presbiterio, cioè il clero diocesano (scomodatosi tutto per una questione che non lo richiedeva!) si mettono publicamente ad attaccare un Sindaco, "colpevole" di aver promosso uno strumento civile e di progresso come il registro dei conviventi, sia di uguale che di diverso sesso, allora significa che tempi molto brutti ci attendono.

Il comportamento di questo arcivescovo di Gaeta, mons. Pier Luigi Mazzoni, va detto con franchezza, di cristiano ha ben poco o niente, poichè dall’alto della sua cattedra attacca una minoranza sempre discriminata e vessata nella storia, anche dal potere ecclesiastico, come sono le coppie omosesuali e le persone omosessuali: il nostro Centro Studi Teologici trasmetterà a lui e al suo presbiterio (obbediente al comando del suo pastore nel discriminare i deboli!) una copia degli Atti relativi al 1300, quando i "sodomiti" erano bruciati vivi dall’Inquisizione della Chiesa Cattolica Romana, perchè possano conoscere e, meditando, magari fare qualche esame di coscienza, se non ritengano d’essere i degni successori oggi di quella Chiesa anticristiana, spesso criminale, che ha in nome di Cristo e del vangelo fatto uccidere e torturare tante persone colpevoli soltanto di provare affetto ed amore per altre persone del loro stesso sesso biologico.

Questo accanimento del clero, che poi si riverbera nella violenza di molti intolleranti in modo più prosaico e meno sottile e teorico (quanto accade in provincia di Latina contro gli omosessuali), ci ricorda quanto patirono gli ebrei sotto i regimi dei pontefici romani che crearono i ghetti ebraici e la cultura ferocemente antigiudaica protrattasi per secoli, fino al’epilogo dell’antisemitismo moderno del secolo scorso (vedi i testi di Anna Arendt sul tema).

Dunque se proclamano questi uomini di Chiesa un Cristo che è amore del prossimo, comincino a rivedere le loro tesi teologiche intessute di ignoranza e di presupponenza, avulse dal sapere scientifico ed esegetico attuale aggiornato e documentato, facciano cadere gli atavici pregiudizi fondati in una concezione arcaica della morale religiosa, ed evitino di accusare i Sindaci, le pubbliche autorità civili che cercano di rimediare a ritardi e vuoti istituzionali e giuridici gravissmi, per l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte allo Stato e alla società.

E’ inutile farsi vedere gentili, praticare la dolcezza nel tenere le omelie, con modi suadenti e affabili , come è in uso astutamente anche ai vertici della Chiesa Romana, per dire allo stesso tempo parole feroci e drastiche, impregnate di intolleranza (che si nasconde però dietro la dichiarata "difesa della famiglia" ) che sono come sassi lapidari all’indirizzo di persone e coppie omosessuali ignare ed innocenti.

Queste direttive generali e universali dei vertici poi producono questi effetti deleteri nell’ ambito delle realtà locali e nelle loro concrete applicazioni pastorali. Cristo Signore aiuti questi pastori, per una autentica metanoia, cambiamento profondo e umile della mente e del cuore, perchè essi, senza il suo amore, fanno devastazione del gregge loro affidato (libro del profeta Ezechiele).

+ Mons. Giovanni Climaco MAPELLI Vescovo

-  presidente del CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO
-  Comitato Direttivo dei Teologi

-  Diocesi della Chiesa Cattolica Antica Apostolica di Milano e Monza*

-  CENTRO ECUMENICO
-  tel 339.5280021
-  02.95310741 fax
-  www.centrostuditeologici.too.it

-  www.ecclesiaapostolica.it

-  ufficio di segreteria Vescovile
-  Via Vescovo Garibaldo,5/a
-  20065 INZAGO MILANO

* Chiesa di tradizione e successione apostolica autentica non dipendente dal Vaticano e dal papa. (ANTICA CATTOLICA ED APOSTOLICA DEL PRIMO MILLENNIO )


LAZIO. ALLARME OMOFOBIA

INCENDIATA A LATINA L’AUTO DI UNA COPPIA GAY E SCRITTE ANTIGAY. A ROMA GAY AGGREDITO

Dopo l’approvazione del registro delle unioni civili a Formia, è scoppiata una vera e propria ondata omofoba a Latina e Provincia, sono apparse negli ultimi giorni molte scritte contro i gay e la notte notte tra venerdì e sabato, il quartiere Isonzo di Latina è diventato la scena di un odioso crimine di omofobia.

La vettura di una coppia di ragazzi gay, residenti in quella zona, è stata data alle fiamme da ignoti. I due conviventi avevano già ricevuto minacce, ma non s’erano arresi alla paura e avevano proseguito con la vita di sempre. Ieri è giunto però l’ultimo atto d’odio nei loro confronti.

"Latina, dove al momento abbimo oltre 600 soci e socie, capoluogo pontino, teme ora un’esplosione di violenza omofoba - dichiara Fabrizio Marrazzo Presidenre Arcigay Roma e Lazio - e segnali nient’affatto confortanti in questo senso giungono da Formia, per le cui strade campeggia da giorni un manifesto firmato, tra gli altri, da Forza Italia Giovani, in cui si condanna l’onta generata dall’approvazione, nella cittadina sudpontina, del registro per le coppie di fatto etero e omosessuali" "Continua Marrazzo - l’approvazione del registro delle unioni civili a Formia, ha per la prima volta reso visibili i gay nella provincia di Latina, nella quale non è mai stata fatta nessuna campagna di sensibilizzazione e purtroppo non c’è nessun centro di supporto per le Lesbiche ed i Gay, richiediamo quindi agli Enti Locali di attuare al più presto azioni per contrastare tale ondata"

Ufficio Stampa Arcigay Roma

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AGGRESSIONE OMOFOBA ALLA STAZIONE TERMINI

ARCIGAY Roma: Ancora una denuncia a Gay Help Line 800 713 713. Presso la stazione Termini, Mario, mentre stava facendo shopping si è sentito insultare e, poco dopo, malmenare da un gruppo di persone, donne, riportando lividi e contusioni, come certificati dal prontosoccorso.

Il fatto è accaduto lunedì 2 luglio ma solo ora la vittima, che chiameremo Mario, socio di Arcigay, 37 anni, ha avuto il coraggio di denunciarlo a Gay Help Line 800 713 713, il numero gratuito per le persone lesbiche, gay e transessuali gestito da Arcigay Roma.

"Mario è stato insultato e picchiato con l’accusa di aver guardato troppo a lungo uno dei ragazzi del gruppo - dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - E’ incredibile che tale aggressione sia avvenuta per un motivo del genere ed è nostra intenzione dare a Mario tutto il supporto di cui ha bisogno, innanzitutto di tipo psicologico perché adesso ha paura anche solo di andare a fare la spesa da solo, oltre a supportarlo legalmente per la richiesta dei danni."

"Continua Marrazzo - nei prossimi gironi chiederemo formalmente alle Ferrovie dello Stato, gestori dello Shopping Center di Termini, chiarimenti sulla mancata vigilanza del centro. Inoltre, tale evento mostra come sia importante attivare campagne di comunicazione e formazione contro al discriminazione, che investino in modo massivo la città di Roma."

Ufficio Stampa Arcigay Roma, 10/07/2007



Formia: gazzarra catto-fascistoide in Consiglio Comunale di Gay.it

Mercoledì 18 Aprile 2007

Mentre si valuta l’istituzione di un registro per le “coppie di fatto” irruzione e insulti da simpatizzanti di estrema destra. La giustificazione: abbiamo assolto il nostro dovere di Cattolici

FORMIA (Latina) - Irruzione di neo-fascisti ‘difensori della Famiglia’ al consiglio comunale di Formia, striscioni che alludono alla ‘perversione’ di un consigliere comunale e saluti fascisti, poi negati. Il solo fatto che si discuta di un ordine del giorno che proponga l’istituzione di un registro per le coppie di fatto (anche omosessuali) è bastato per innescare quella che il Sindaco Sandro Bartolomeo e i Consiglieri Comunali di maggioranza definiscono come “un’indegna gazzarra”. Tutto è successo il 16 aprile, quando i capigruppo in assemblea hanno accolto la richiesta del consigliere di Rifondazione Comunista Delio Fantasia di inserire tra gli ordini del giorno quello dell’istituzione di un registro per le “coppie di fatto”, sul modello di quelli che già esistono in molti altri comuni italiani, e che hanno un valore puramente simbolico. A quel punto, si legge in una nota diramata dall’ufficio stampa del Comune, un gruppo di “giovani neo-fascisti ha interrotto il Consiglio Comunale introducendo in Aula Consiliare striscioni inneggianti all’Europa Cristiana, offensivi nei confronti di un Consigliere della maggioranza e accompagnati dal saluto fascista. Il tutto è stato ripreso da un’emittente locale presente in aula. Solo la vibrata reazione di tutta la maggioranza e l’intervento dei Carabinieri hanno messo fine a questa volgare scenata senza che nessun gruppo di minoranza (ci meravigliano molto l’UDC e Forza Italia), abbia trovato una sola parola di condanna di quanto avvenuto. A memoria di tutti noi non era mai accaduto in un’aula consiliare che un gruppo di giovani fascisti intonasse cori e salutasse con il saluto romano. Il tentativo della minoranza di buttarlo in rissa è continuato con la relazione del Difensore Civico, aggredita verbalmente dal Consigliere Giovanchelli con frasi irrispettose verso la sua persona ed il suo ruolo, contestando anche il posto in cui era seduta nell’Aula Consiliare, tra il pubblico, in attesa del suo intervento.” La nota è stata “inoltrata anche alle Forze dell’Ordine affinché si perseguano ai sensi di legge gli autori materiali di tale gesto, peraltro identificati dai Carabinieri di Formia, ravvisandosi gli estremi di reato dell’interruzione di pubblico servizio e di apologia di reato.”

Dal canto suo Forza Nuova per Formia “chiede ai Formiani e a tutti i cittadini, cattolici e non, che siano dotati di un minimo di buon senso, di mobilitarsi contro tale aberrazione e contro tale abuso!” e sostiene che “l’amministrazione comunale dovrebbe interessarsi a ben altre tematiche e a ben altri problemi, anziché accogliere le presunte istanze delle comunità gay e lesbiche (non crediamo tra l’altro che Formia annoveri tutti questi omosessuali) e sopperire alla necessità da loro manifestata di iscrivere la loro unione presso l’anagrafe del comune.” Sebbene l’istituzione del registro stesso non avrebbe alcun costo per le casse comunali Forza Nuova propone di “dirottare risorse e fondi verso esigenze della collettività ben più preminenti” e ribadisce di essere “contro i Dico e le unioni gay mascherate da diritti!”

Mentre si valuta l’istituzione di un registro per le “coppie di fatto” irruzione e insulti da simpatizzanti di estrema destra. La giustificazione: abbiamo assolto il nostro dovere di Cattolici

Il consigliere Delio Fantasia riconosce certamente a tutti il diritto di esporre liberamente la propria opinione anche con iniziative dimostrative, ma ben “Diverso è, invece, esporre striscioni nei quali si allude alla perversione (immagino sessuale) di un consigliere comunale, nella fattispecie del sottoscritto, offeso e turbato senza alcun motivo. Si tratta di un comportamento miserabile (se non razzista) che nulla attiene alla legittima contrarietà alla istituzione di un registro delle coppie di fatto. Denunciando simili comportamenti non si tutelano solo le istituzioni, ma anche chi oggi la vede diversamente rispetto ad un pensiero unico dominante e imperante.”

I responsabili della Giovane Destra Formiana, Stefano Zangrillo e Ruggero Ricciardella, giocano la carta jolly della religione sostenendo di aver “manifestato in modo civile e pacifico la nostra Cristianità opponendola all’ordine del giorno che prevedeva l’istituzione del registro per le coppie di fatto” e annunciano che invieranno “una nota a sua Eccellenza l’Arcivescovo Pierluigi Mazzoni in cui lamenteremo la censura operata dal Governo cittadino ad una manifestazione pacifica e civile della nostra comunità giovanile Cattolica.” (Roberto Taddeucci)

gay it., pubblicato il 19.04.07


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