Strage

Attacco a Londra, rivendicazione di al-Quaeda

Sospeso tutto il trasporto pubblico. Militari schierati dentro la città
giovedì 7 luglio 2005.
 

Londra, 7 lug. (Adnkronos/Ign) - Almeno quattro esplosioni hanno scosso Londra questa mattina. Bersaglio di quello che il capo della polizia, Ian Blair, ha definito un ’’attacco terroristico di grande portata’’ le stazioni della metro e gli autobus in circolazione nella capitale. Blair ha inoltre confermato che in uno dei siti sono state ritrovate tracce di materiale esplosivo. Il Gruppo dell’Organizzazione segreta di Al-Qaeda in Europa ha rivendicato con un comunicato - di incerta attendibilità - la serie di attentati, lanciando anche un monito ad Italia e Danimarca affinché ritirino le loro truppe dall’Iraq. Nel documento si annuncia ’’alla nazione islamica e araba che è stato condotto un attacco al governo crociato sionista britannico in risposta alle stragi che sono state commesse dalla Gran Bretagna in Iraq e Afghanistan’’. Secondo la rivendicazione ’’gli eroici mujahidin hanno condotto un’operazione santa a Londra’’ dopo che ’’il popolo britannico era stato ammonito più di una volta ora abbiamo mantenuto la promessa con un grosso sforzo’’ che ha richiesto ’’molto tempo per la riuscita dell’operazione’’. Il documento conclude dicendo: ’’Torniamo ad ammonire il governo danese e quello italiano, così come tutti i governi crociati, avrete la stessa punizione per ciò accade in Iraq e Afghanistan’’. Secondo Sky News, una delle esplosioni su un autobus di Londra è stato il risultato di un attentato suicida.

Il numero dei morti e dei feriti non è ancora definitivo e i dati sono in continuo aggiornamento. Il totale dei feriti gravi sarebbe, secondo le forze dell’ordine, di 150 persone. Nelle notizie circolate in mattinata, solo alla stazione di Euston, i morti sarebbero 50. Fonti mediche citate dall’emittente televisiva britannica Sky News hanno parlato di ’’90 vittime’’, tra morti e feriti, a causa dell’esplosione alla stazione di Aldgate. Ma ce ne sarebbero molte altre nelle stazioni di Liverpool Station, di King Cross e di Stratford. Ci sarebbero anche morti e feriti nelle esplosioni che hanno colpito tre autobus che stavano transitando nelle zone di Russel Square, Woburn Place e di Tavistock Square. A Stockwell è stato ritrovato un pacco sospetto.

La città di Londra sta vivendo momenti di panico. La polizia ha invitato la popolazione a non uscire di casa e militari sono stati dislocati nel quartiere di Covent Garden, nel pieno centro di Londra. Il trasporto pubblico della città è stato bloccato poco dopo le esplosioni. In tilt le linee telefoniche.

Il sindaco di Londra Ken Livingstone sta rientrando a Londra d’urgenza da Singapore, dove si è svolta la cerimonia d’assegnazione delle Olimpiadi del 2012, e si è detto ’’sgomento e incredulo’’. Il primo cittadino della città ha definito l’episodio ’’un omicidio di massa’’, mentre il ministro dell’Interno britannico Charles Clarke ha parlato di ’’terribili ferite’’ precisando, nel suo intervento alla Camera dei Comuni riunita in seduta straordinaria, che le esplosioni confermate sono quattro e che ancora non sono stati individuati i responsabili.

Tra le prime decisioni prese dal governo britannico c’è stata l’immediata sospensione dei festeggiamenti in programma per l’assegnazione dei Giochi olimpici. Tra breve Eurotunnel dovrebbe decidere se sospendere o meno il traffico ferroviario sotto la Manica tra Londra e Parigi.

Scotland Yard aveva allertato questa mattina l’ambasciata israeliana a Londra sulla minaccia di possibili attacchi terroristici nella capitale, secondo il sito ’Debka file’ che cita fonti governative israeliane. Ma l’esecutivo di Ariel Sharon smentisce di aver ricevuto alcuna allerta, come ha precisato il ministro degli Esteri, Silvan Shalom.

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