UNIVERSITA’ DI LECCE. Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia

DECRETO SICUREZZA. Lettera-appello del Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza. Il responsabile prof. Arrigo Colombo - a cura di pfls

giovedì 26 giugno 2008.
 

[...] Una manovra vergognosa per la Nazione, che dunque ha al vertice una persona la quale usa il potere per liberarsi dalla giustizia; tanto spavalda da ritorcere l’accusa contro i giudici che giustamente lo perseguono, accusandoli falsamente d’intenti politici contro di lui. Mentre al vertice devono esserci persone intatte, che possano essere di esempio per la Nazione.

Una vergogna di fronte alla altre nazioni europee; dove in Germania Kohl, appena accusato di finanziamento illegittimo, si dimise da presidente del partito; dove in Francia Strauss-Kahn si dimise da ministro appena accusato. Eccoci dunque di fronte all’Europa come la Nazione più corrotta, che elegge e tollera al vertice personaggi i quali disprezzano e fanno a pezzi la legge; e personaggi analoghi li elegge e li tollera in Parlamento [...]


Movimento per la Società di Giustizia e per la Speranza- Lecce

Al Presidente Giorgio Napolitano

e p.c. al premier Silvio Berlusconi

al Presidente Gianfranco Fini

al Segretario della Lega Umberto Bossi

Questo decreto non può essere approvato

Il premier Berlusconi ha fatto inserire nel decreto legge sicurezza un comma in cui sospende circa centomila processi, col pretesto di mandare innanzi i processi più gravi; in realtà per sospendere il suo processo davanti al tribunale di Milano, vicino a conclusione.

L’inserzione è avvenuta dopo che il decreto era già stato firmato dal Presidente, ed è perciò illegale, oltre che offensiva della somma autorità della Nazione.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio, si è letto sulla stampa. Il premier Berlusconi, già nella passata legislatura, con una serie di leggi era riuscito a liberarsi da tutti i suoi processi.

Una manovra vergognosa per la Nazione, contraria alla Costituzione la quale afferma che

“i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge”.

Una manovra che introduce la corruzione al vertice dell’esecutivo e nel Parlamento, strumentalizzandolo al meschino vantaggio di un singolo contro il vantaggio della Nazione; quel singolo che invece dev’essere giudicato come tutti.

Una manovra vergognosa per la Nazione, che dunque ha al vertice una persona la quale usa il potere per liberarsi dalla giustizia; tanto spavalda da ritorcere l’accusa contro i giudici che giustamente lo perseguono, accusandoli falsamente d’intenti politici contro di lui. Mentre al vertice devono esserci persone intatte, che possano essere di esempio per la Nazione.

Una vergogna di fronte alla altre nazioni europee; dove in Germania Kohl, appena accusato di finanziamento illegittimo, si dimise da presidente del partito; dove in Francia Strauss-Kahn si dimise da ministro appena accusato. Eccoci dunque di fronte all’Europa come la Nazione più corrotta, che elegge e tollera al vertice personaggi i quali disprezzano e fanno a pezzi la legge; e personaggi analoghi li elegge e li tollera in Parlamento.

Alleanza Nazionale, che ha come ideale la Nazione e il suo bene, la sua grandezza, non può continuare a collaborare a queste manovre, dando il suo voto.

E se la Lega ha ricevuto un ampio consenso popolare, l’ha ricevuto per contribuire a mettere ordine nello stato, non per fare da manutengola ad operazioni ingiuste e vergognose.

Alleanza Nazionale e Lega devono rifiutare la loro adesione e il loro sostegno.

Lecce, il 25 giugno 2008

-  per il Movimento,
-  il Responsabile

-  Prof Arrigo Colombo

-  Arrigo Colombo,
-  Centro interdipartimentale di ricerca sull’utopia,
-  Università di Lecce

-  Via Monte S.Michele 49, 73100 Lecce,
-  tel/fax 0832-314160

-  E-mail: arribo@libero.it
-  Pag. web: http://digilander.libero.it/ColomboUtopia



Sul tema, nel sito, si cfr.:

-  PER LA COSTITUZIONE. UN APPELLO AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E AL PARLAMENTO ....
-  RICHIESTA DI DIMISSIONI PER IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.
-  Fondando il Partito "Forza Italia", il cittadino Silvio Berlusconi si è appropriato indebitamente della Parola della Repubblica: ITALIA


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