Manifestazioni

PER la LIBERTA’ DELLE DONNE, ORIGINE di TUTTE le LIBERTA’ e MISURA della DEMOCRAZIA - postato dal prof. Federico La Sala

martedì 10 gennaio 2006.
 

M A N I F E S T A Z I O N E N A Z I O N A L E Milano 14 Gennaio 2006

Ore 14 corteo da P.zza Duca D’Aosta (Stazione Centrale) a Piazza del Duomo.

PER la LIBERTA’ FEMMINILE, ORIGINE di TUTTE le LIBERTA’ e MISURA della DEMOCRAZIA PER la DIFESA della LEGGE 194 e della LAICITA\’ dello STATO, CONTRO l’INTIMIDAZIONE e la COLPEVOLIZZAZIONE delle DONNE.

Volantino per la manifestazione nazionale di Milano: LA LIBERTA’ FEMMINILE ALL\’ORIGINE DELLA VITA - in allegato.

Comunicato congiunto: IL 14 GENNAIO: 2 PIAZZE PER LE LIBERTA’ Le donne e gli uomini che hanno promosso le due manifestazioni nazionali del 14 gennaio, "TUTTI IN PACS" che si terrà a Roma in piazza Farnese dalle 14,30 e "USCIAMO DAL SILENZIO" che si terrà a Milano dalle 14.00, da Piazza Duca d’Aosta a Piazza del Duomo, stanno lavorando affinché le due piazze , che condividono temi importanti come la libertà e la responsabilità di donne e uomini sul terreno della sessualità, della procreazione e delle relazioni, possano dialogare e segnare un significativo momento di mobilitazione comune tra il movimento delle donne, quello gay, lesbico, bisessuale e transessuale e chiunque abbia a cuore le libertà civili. Tale legame profondo sarà reso esplicito attraverso la presenza di delegazioni che interverranno ad entrambe le manifestazioni e alle conferenze stampa di presentazione. L’utilizzo di segnali distintivi comuni sottolineerà il ponte ideale che c’è tra le due piazze.

TUTTI IN PACS usciamodalsilenzio

altre informazioni sul sito: www.usciamodalsilenzio.org

ALLEGATO:

USCIAMO DAL SILENZIO LA LIBERTA’ FEMMINILE ALL’ORIGINE DELLA VITA Il 14 gennaio saremo in piazza perché: 1) C’è un evidente e insidioso attacco alla 194, una legge che funziona, autorizzando l’aborto senza favorirlo, proteggendo la salute delle donne e diminuendo drasticamente il numero delle interruzioni di gravidanza. L’indagine voluta dal ministro Storace, le proposte di guardiani della morale e di dissuasori nei consultori, i ripetuti violenti attacchi delle gerarchie ecclesiastiche all’autodeterminazione - oltre a penalizzare la professionalità degli operatori- rappresentano un’intimidazione nei confronti delle donne, soprattutto delle giovanissime e delle straniere. 2) Siamo convinte che la nascita di una nuova vita parli della relazione tra i sessi e della responsabilità maschile nella riproduzione e nella sessualità. Dagli uomini non vogliamo solidarietà, ma il riconoscimento di essere parte in causa. Chiunque si arroghi il diritto di imporre una gravidanza non desiderata in termini di divieti, aiuti e controlli, considera le donne una categoria sociale a potestà limitata. 3) Difendere la 194 significa guardare più lontano, alla libertà di donne e uomini di decidere di sé, delle proprie vite e di quelle a venire. Dello stesso orizzonte di libertà - in cui includiamo il concetto fondamentale di laicità dello stato - parla la manifestazione nazionale di Roma “Tutti in pacs”, con la quale abbiamo costruito un ponte ideale. E non possiamo dimenticare che se l’aborto resta una scelta mai desiderata, ma talvolta necessaria, la libertà di progettare la propria vita e- se lo si desidera- di diventare madri, è messa a rischio dall’incertezza e dalla precarizzazione del lavoro. Non vorremmo che la precarietà diventasse il contraccettivo del futuro. Dopo il 14 gennaio ci saremo ancora per chiedere alla politica impegni preelettorali su questi temi e per continuare il lavoro di rete attraverso il sito www.usciamodalsilenzio.org e le assemblee autoconvocate. TUTTE IN PIAZZA PER USCIRE DAL SILENZIO ! MANIFESTAZIONE NAZIONALE MILANO 14 GENNAIO 2006 Ore 14 corteo da P.zza Duca D’Aosta (Stazione Centrale) a Piazza del Duomo Assemblea “Usciamo dal silenzio” www.usciamodalsilenzio.org


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