Sul sito del Parco nazionale della Sila sono presenti dei bandi di concorso relativi a procedure a oggi aperte.
Si tratta, tra l’altro, anche di assunzioni a tempo indeterminato.
Per quanti fossero interessati a partecipare ai concorsi pubblici dell’ente Parco nazionale della Sila, il link di riferimento è il seguente:
bandi di concorso per assunzioni nel Parco nazionale della Sila.
I libretti postali su cui non si registrano movimenti di danaro da almeno 10 anni sono oltre un milione in tutta Italia. La somma dei soldi contenuti in ognuno di quei libretti costituisce un tesoretto su cui una delibera inserita nella finanziaria del governo Prodi ci metterà le mani.
I titolari di quei libretti che hanno avuto 6 mesi di tempo per farsi vivi, per salvare i loro soldi dovranno registrare almeno un movimento sul conto entro e non oltre il 25 agosto prossimo. Dal giorno successivo i correntisti “dormienti” perderanno ogni diritto su quei soldi perché ne diverrà proprietario lo Stato, che secondo le intenzioni di Prodi andranno per buona parte nelle tasche delle vittime dei crac finanziari.
Ma c’è un ma! La direzione delle poste, non essendo stata obbligata per legge ad avvisare i correntisti di quel provvedimento, si è limitata a pubblicare gli avvisi sul sito e ad inviare i comunicati stampa per le pagine economiche sui giornali. Ebbene, siccome la maggior parte dei proprietari di quei libretti postali sono anziani che non navigano in Internet e non leggono le pagine economiche dei giornali, è successo che in questi 6 mesi sono stati pochissimi i correntisti che si sono fatti vivi. Mentre l’attivazione dei conti postali nelle città prosegue con successo, in comuni come San Giovanni in Fiore (CS) o Villarosa (EN) che assieme totalizzano oltre 1.000 libretti su un totale di meno di 30 mila abitanti, ci sono i direttori degli uffici postali pronti ad autorizzare il rastrellamento del tesoretto.
Nessun guaio invece per Calisto Tanzi e la sua banda di pirati speculatori. Per salvare la montagna di milioni nascosti alle Isole Cayman basterà patteggiare e cavarsela con una condanna minima al di sotto dei 3 anni ai servizi sociali. Un affare alla faccia dei soliti fottuti condannati a risarcire il maltolto con una TANZUM: erario e gli italiani.