Sta per iniziare l’esperimento Big Bang 2.0 con la macchina Large Hadron Collider, del Cern. Flash, telecamere, webcam, Internet, colonne di giornali, tg: delirio. Si tratta dell’acceleratore di particelle più grande al mondo: 27 Km di tubi speciali, costo 6 miliardi di euro, serviranno a cercare «la particella di Dio», il bosone di Higgs[1].
L’infinitamente piccolo darà per collisione, nel futuro prossimo, una porzione di quantità spaziale d’energia[2]. Questo s’attendono i fisici nucleari che lavorano al progetto. Apparati fotografici immortaleranno, nonostante la velocità delle particelle, prossima a quella della luce, momenti memorabili del viaggio nell’anello di magneti e segreti sotto la ricca Ginevra, a una profondità di 100 metri. La stampa è al lavoro per documentare l’onnipotenza dell’uomo, incapace di fermare la fame planetaria, che incede rapida e silenziosa. Tutto predisposto il 10 settembre 2008, alla vigilia del settimo anno dalla caduta delle Twin Towers, fatto che ci ha cambiato come l’abbattimento del Muro di Berlino, iniziato il 9 novembre 1989.
È assai curioso che all’interno del circuito di Large Hadron Collider ci sia una temperatura di -271 gradi Celsius, tecnicamente necessaria, e che nell’Africa morente e negli inferni della povertà meridiana il caldo faccia esplodere pestilenze e malattie, davanti a focolai perpetui di guerra.
La fisica domina la scienza, la chimica orienta il business[3], l’economia sovrasta la politica. È un mondo per pochi, nonostante il progresso. Il Divario Digitale[4] persiste: lo scambio di informazioni e saperi è limitato, a beneficio del potere culturale, pedagogico e politico della televisione e dell’editoria[5], in oligopolio. Il mercato è invece aperto, sregolato, libero. Tanto che si può acquistare un Kalashnikov Ak-47 con relativa facilità e i cartelli colombiani della cocaina riescono a comprare agilmente pacchetti di servizi offerti dalla ’ndrangheta, che permette loro straordinari investimenti di capitali e riciclaggio sicuro in Europa[6].
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Senatore Usa querela Dio, i giudici non sanno come contattarlo
Il procedimento non ha mai preso il via in quanto Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l’avvio della causa
Si è conclusa senza un nulla di fatto la vicenda giudiziaria che vedeva lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, schierato contro nientemeno che Dio, responsabile a suo dire di aver diffuso nel mondo paura e terrore. Il procedimento contro l’Onnipotente, a dire il vero, non ha mai preso il via in quanto Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l’avvio della causa. Marlon Polk, un collega di Chambers, è stato pertanto costretto a respingere il procedimento: un imputato ha infatti diritto di conoscere le eventuali cause pendenti nei propri confronti.
Il nosto amato Padre Celeste non ha rappresentanti sulla terra che possano costituirsi in giudizio (SIC). A partire dai fondamntalisti TESTIMONI DI GEOVA a finire a tutte le organizzazioni religiose legalmente costituite, NESSUNO, Cattolici compresi, si è presentato dal giudice per costituirsi e respingere delle vere è proprie calunnie nei confronti di chi,con amore, ha inviato il suo unico figlio a moriire, nello scandalo della croce, per sconfiggere una volta per sempre la MORTE. LA MORTE E’ SCONFITTA DALLA VITTORIA IL PUNGIGLIONE DELLA MORTE E’ IL PECCATO LA FORZA DEL PECCATO E’ LA LEGGE LA LEGGE E’ SUPERATA DALL’AMORE DI DIO RISUSCITATO PER QUESTO E’ CHIAMATO LIBERATORE MI INDICHERAI I SENTIERO DELLA VITA GIOIA PIENA ALLA TUA PRESENZA SALVEZZA SENZA FINE ALLA TUA DESTRA
Non sia mai che io mi mettessi contro il proghesso la tecnologia e la scienze e il progredimento che anche Dio stesso comando’ dalla "Genesi" e dell’uomo. Vorrei solo...parlarvi di un mio conoscente; di uno che la pensa come me e della sua grande esperienza; nell’ accurata conoscienza nel dare una risposta di opinone di come avere la risposta per solo pochi centesimi senza spendere; Miliardi. Riguardo al SUPERCONDUCTING di fare una ricercha su’ particelle SUBATOMIC SUPERCOLLIDER... LHC.
Dalle elementari alle scuole superiori le ho’ frequentate in un colleggio Cattolico. Guadagnandomi un bachelor of arts degree in economics nel 1969; rispettando d’avere anche i requesiti speciali corsi di theology e philosophy. Sposai Patricia McGinn anche essa con una laurea dal Stanford University. Per i prossimi 23 anni ho’ lavorato per lo Stato di California, USA; nel (LAO) Legislative Analyst’s Office, per analizzare l’impatto educativo finanziario. Un giorno nel 1987, fui invitato a dare la mia opinione davanti un comitato d’assemblea con il proposito e l’intento di dare la mia raccomandazione all’intera legislatura. L’Universita di California voleva il sopporto dello stato per competere e riuscire di ottenere un proggetto di sei bilioni di dollari. il proggetto era...LHC. La mia raccomandazione era contro per la ragione che’ per il lungo andare delle cose; non avrebbe portato beneficio economico. L’Universita’ contesto’ il mio parere chiamando in causa due Nobel laureati in fisica. Sia l’uno che l’altro; diedero testimonianza del loro parere dando enfasi al fatto che avremmo approfondito la nostra conoscienza...diedero enfasi al fatto che avremmo scoperto la risposta alle origini dell’universo e sulle origini della vita stessa sulla terra. Parlarono con convinzione e determinazione...IMPRESSIONANDO Il presidente che presiedeva il comitato si rivolse a me. Pensi che sei bilioni siano tanti per pagare la risposta a tali domande? Io; affermai che la risposta a tali domende erano molto importanti...poi dissi: I Testimoni di Geova che vengono di tanto in tanto a bussare alla mia porta, offrendomi le loro riviste; per 25 centesimi; hanno la risposta a tali domande; cosi non sono sicuro che ci vorranno sei bilioni di dollari; quando le risposte si possono avere per solo 25 centesimi. Scoppio nell’aula una grande risata da parte di tutti , incluso anche i Nobel laureates ...la legislatura fu promossa di perseguire il progetto; senza che nessuno diede peso al mio guidizio. In 1995, I was attending a special joint assembly and senate education committee hearing on federal research. The committee chairperson asked the federal representative what had happened to the superconducting supercollider project. In response, the federal official said that the project had been awarded to the state of Texas but that it was never completed for three reasons. First, the cost of the project increased from six billion to nine billion dollars before it was started. Second, the federal government wanted funds to be used elsewhere, notably the 1991 Iraq war. Third, they found out that they could get the answers to life’s questions from Jehovah’s Witnesses for 25 cents! It appeared that the remark had made its way around and back to where it had started. As everyone laughed, some committee members looked at me. I spoke out to update all present and said,"You can now get the answers free if you just read the literature." Questo mio amico si chiama R.Stuart Marschall e divenne un Tesimone di Geova qualche anno dopo di sua moglie per il fatto che voleva provare a studiare la Bibbia per trovare e mostrare alla moglie i (vari errori dottrinali) non riuscendovi si convinse che la moglie eveva preso una strada buona e veritiera basata sull’onesta’ e il rispetto per quello che Dio ha’ creato. Ora che il proggetto si e’ spostato a Ginevra, cern; staremo a vedere i tanti benefici che ne deriveranno!. Con tutto il bene del mondo e la simpatia e il ringraziamento di avere incrementato la mia conoscienza venendo a sapere tante cose belle e meno belle tramite il giornale on-line della voce di Fiore con la Falqui e il prof. La Sala e i miei due paesani Emilio e Attilio heee no’ sbaglio... Francesco Saverio Alessio. Ave, Shalom.
Grazie a te, caro John.
Un abbraccio che passa l’Atlantico.
Emiliano e Francesco Saverio
Il mare è sempre uno solo, carissimo Biasi. Per ridere, ti riporto una battuta presa da un bel libro del poeta Giuseppe Oliverio. "Il mare è una memoria d’acqua salata sulla quale non crescono né alberi né troppe". Così scriveva un suo alunno, quando il poeta insegnava alle elementari.
Se lo senti, saluta l’ormai celeberrimo Franco Inter.
Ti abbraccio.
emiliano
Illustrissimo Direttore,
sono purtroppo impossibilitato a salutarti l’interista Franco, del quale non si conoscono a tutt’oggi nè dati anagrafici, nè indentikit, nè nicknames, nè passwords.
Espressione della più schietta devozionalità nei confronti del potere locale, viene sistematicamente censurato (una vera vergogna!) per la sua innata capacità di proferire epiteti.
Localizzato da qualche tempo dal nostro John nel rione "Timpariellu" di SGF, si teme possa essersi munito di due bambole di Sarkozy, alle quali avrebbe cambiato i connotati, sostituendoli con quelli tuoi e di Alessio . Essendo però l’allegato ("manuale voodoo") in lingua francese, purtroppo, al povero Franco sono venute a mancare le istruzioni sulle modalità d’uso (infilzazione spilli).
Ci si appella quindi alla bontà e alla carità del Prof. La Sala (noto studioso di religioni africane) per un possibile aiuto al celeberrimo personaggio sangiovannese.
ricambio l’abbraccio
biagio
Grande Biagio,
lanciamo, allora, una campagna su questo giornale, dal titolo "Franco l’Internazionale", proponendogli di farsi vivo e di esporre il suo socialismo alla Chavez, magari confrontandolo con l’estremismo spiritualistico del nostro mitico prof. La Sala. Forse Franco mollerebbe le bamboline.
Con la stima e l’affetto di sempre.
L’Indirettore