Un articolo da Verona su Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio, autori di La società sparente

Svegliarsi un giorno e tornare a dormire. Su Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio

di Andrea Crobu - http://castrovalva.deviantart.com
lunedì 16 maggio 2011.
 
Hanno scavato più a fondo di quanto abbia mai fatto io: sono concreti, radicali, passionali nell’analisi e convincenti in quel che dicono. Sono stati capaci di descrivere il più grande male d’Italia, un male talmente onnipotente che anche lo schifo di Arcore si deve inginocchiare...

Ho sempre pensato d’essere intelligente. Fin da piccolo avevo la sensazione, la certezza di essere più sveglio degli altri, di accorgermi di cose che gli altri non consideravano, di avere pensieri fuori dalla loro portata, di usare parole che non sono quasi mai appartenute alla mia età.

Una certezza consolate: sono intelligente, più intelligente degli altri! Se in una stanza ci sono 10 bambini, il più capace di capire la situazione sono io; se ce ne sono 100 sono sempre io e così via...

La famosa mancata identità di certezza e verità...

Qualche giorno fa conosco due uomini: Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone. Due che lottano contro la ’Ndrangheta da anni, due che hanno visto e non hanno taciuto, due che hanno pensato, strutturato, scritto, analizzato e comunicato la verità.

Sconvolto.

Non ne sono uscito benissimo... Certo, mi hanno fatto i complimenti per la sagacia e l’intelligenza mia, ma il confronto non reggeva.

Sarò anche più veloce nel ragionamento, più pronto nella battuta e nella sintesi, ma loro si sono svegliati e hanno squarciato il famoso velo che stà tra il mondo dei fatti e quello delle immagini.

Hanno scavato più a fondo di quanto abbia mai fatto io: sono concreti, radicali, passionali nell’analisi e convincenti in quel che dicono. Sono stati capaci di descrivere il più grande male d’Italia, un male talmente onnipotente che anche lo schifo di Arcore si deve inginocchiare... La loro è una lotta serrata per la sopravvivenza nella quale sono soli. Hanno una vita vera, al contrario di me e di quanti come me pensano che in Italia non ci siano colossi economici, che se non si parla di massoneria non ci sia bisogno di cercare di saperne di più, che si dimentica delle cose che ci sono sotto il mio naso ma non vedo. Non parlo di quelli che sono convinti che la vita sia sulle reti mediarai, nell’apparire fashion o nell’imitazione di sé stessi, tipo i poveretti di ipercafone.it, i marmocchi di netlog, gli speranzosi di myspace o gli ignari di facebox, per non sprecar pagine e tempo.

Risvegliarsi un giorno e scoprirsi all’intenro di un infernale meccanismo fato per produrre sodli generati illegalmente, immoralmente e sulla pelle di molti non è il massimo della vita. Scoprire che il resto che ti danno al centro commerciale proviene dalle casse della ’Ndrangheta mi fa sentire immediatamente complice. Fintanto che non lo sapevo ero solo vittima, ma ora son complice. Ora le pallottole vengono pagate dal mio pc, dalla mia spesa... Ora tutto è diverso... Ora mi organizzo e cerco di capire come spazzare via quel gigante che è sorto all’uscita dell’autostrada...

Poi arriva la quotidianità: i bambini a scuola da interrogare, il dentista da arricchire, i server da sistemare, le associazioni da aiutare e così via...

Tutto scorre pacifico e limpido sotto un placido e puro fiume di merda e scivola via.

La tentazione di tornare a dormire e far sparire tutto è forte, ma il sapere che le coperte che mi riscaldano sono servite per pagare del tritolo non mi facilita certo il sonno.

Per il momento rifletto, il che equivale a un dormiveglia, poi deciderò se dimenticare tutto e tornare a dormire, se ricordare tutto e iniziare ad attivarmi seriamente, se ricordare, decidere d’essere troppo piccolo e fuggire dal meccanismo, andando ove non mi possa inseguire e lasciando indietro tutti gli altri...

Dopotutto sono più intelligente, dovrò pur guadagnarci qualcosa no?

Una vita serena, una vita impegnata, una vita per Alice, una vita con uno scopo, una vita egoista, una vita per i figli che avrò, una vita con una missione, una vita inutile, una vita da forzitaliota, una vita etica...

Ci dovrò pur guadangare qualcosa da questa consapevolezza...

Al momento ho solo una paura fottuta di sbagliare drammaticamente...

Andrea Crobu - castrovalva on deviantART http://castrovalva.deviantart.com

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