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Sonia Alfano interviene sull’annunciata querela di Bruno Contrada nei confronti di Salvatore Borsellino

sabato 2 agosto 2008.
 

Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia:

Facciamo nostro il giudizio di Salvatore Borsellino.

Contrada quereli anche noi.

"Bruno Contrada, il traditore di Stato condannato in merito al processo per l’uccisione di Paolo Borsellino, è già tornato nella sua casa a condurre la vita di sempre. Come se non avesse commesso alcun reato, come se non avesse mai tradito lo stato. Ha di fatto ottenuto impunità piena ed incondizionata".

Lo ha detto Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Familiari delle Vittime di Mafia.

"A questo punto - ha proseguito il presidente - non capisco perchè non scarcerare tutti gli altri boss con problemi di salute e concedergli gli arresti domiciliari. Bruno Contrada è, come più volte detto da Salvatore Borsellino, molto peggio di un qualunque altro boss poichè i suoi reati sono stati commessi con indosso una divisa ed ha pertanto tradito lo stato e tutti gli italiani che in quegli uomini ed in quelle divise ripongono la propria fiducia e la propria sicurezza a garanzia di uno stato di diritto".

"Contrada - ha proseguito Sonia Alfano - invece di tacere si permette anche di querelare Salvatore Borsellino per le sue affermazioni che noi, ci teniamo a ribadirlo, condividiamo e sottoscriviamo dalla prima all’ultima parola. Ne condividiamo il senso e la rabbia e le facciamo nostre. L’ex funzionario Sisde, per coerenza, dovrebbe querelare anche la nostra associazione poichè noi continueremo a ripetere e diffondere - questa la definizione del legale di Contrada alle parole del fratello del Giudice - "Le infamanti e farneticanti accuse di Salvatore Borsellino".

Qualora Salvatore sia chiamato a rispondere tramite risarcimento per le parole pronunciate saremo ben lieti di collaborare al pagamento della spesa e pronti a chiamare in causa ogni singolo italiano poiché il tradimento di Contrada e le sue responsabilità, accertate ed inequivocabili, sulla morte di Paolo Borsellino, riguardano tutti i cittadini di questa nazione traditi ed offesi da un simile personaggio".

Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia

L’Ufficio Stampa (personalmente)

Nicolò Conti

Da 19luglio1992


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